Forte e caparbia. Nata il 12 gennaio 1922, la signora Mariuccia ieri ha spento le sue cento candeline. E l'intera comunità di Acquafondata l'ha "festeggiata", facendole sentire un immenso calore, seppur a distanza. Donna energica, ieri come oggi, ha partorito il primo figlio Giovanni il primo gennaio del 1944 durante la guerra e anche tra la neve. La sua energia dirompente le ha fatto superare ogni difficoltà, quelle tremende del secondo conflitto mondiale, quelle della successiva "carestia", quelle della famiglia da crescere con l'arrivo di altri due splendidi figli, Vincenzo e Clara.
Forza e determinazione sono le caratteristiche che l'hanno sempre accompagnata nella vita.
E le candeline le ha soffiate da donna lucida e ancora capace di raccontare con dovizia di particolari quegli anni terribili che ancora sente sulla pelle. Ma accanto ci sono stati anche tantissimi decenni di matrimonio e di amore con il marito, vigile urbano del piccolo comune montano, e in una famiglia che continuava a crescere poggiandosi su grandi valori. Ancora oggi è incline a "rimproverare" i figli, in quel moto di protezione che una mamma sente di avere sempre addosso come un abito che calza a pennello, specie quando si ha molto da insegnare.
La sua passione? L'uncinetto. Le piace intrecciare ancora adesso trame col filo senza stancarsi né ha fatto mai mancare un "regalino" creato con le sue mani a figli e nipoti. Sabato in Comune le sarà reso un omaggio e lei, Maria Eufemia De Filippis ha deciso di andare personalmente. Insieme alla sua memoria di ferro su fatti lunghi...cento anni. «La vita della signora Maria ha detto il sindaco di Acquafondata, Marina Di Meo è stata sicuramente piena di tante soddisfazioni ma anche di tante fatiche, una vita intensa con momenti di difficoltà e momenti migliori. Il passato è storia e il domani è sempre un grande dono. Auguriamo che possa avere una lunga vita accanto ai suoi affetti più cari, alla sua bellissima famiglia che ha saputo tenere unita. Dall'amministrazione comunale e dalla cittadinanza di Acquafondata tantissimi auguri alla dolcissima centenaria della nostra comunità, prezioso patrimonio di tradizioni, valori culturali e civili che rappresentano per tutti i giovani e per tutti noi un modello di vita da seguire».