Chirurgia mini-invasiva assistita da fibra ottica e video che permette di intervenire chirurgicamente sulle articolazioni danneggiate senza dover praticare le grandi incisioni eseguite nelle operazioni a "cielo aperto"; chirurgia protesica per la sostituzione, mediante protesi, delle articolazioni di anca e ginocchio e chirurgia mini-invasiva percutanea per gli interventi che riguardano il piede.

La chirurgia ortopedica - ossia quella branca della chirurgia che si occupa di intervenire per risolvere o migliorare la prognosi delle patologie che interessano l'apparato scheletrico - grazie anche all'innovazione tecnologica, negli anni, ha avuto una straordinaria evoluzione.

Oggi il chirurgo ortopedico può operare sulle strutture ossee e cartilaginee, trattando o migliorando la prognosi delle patologie che interessano l'apparato scheletrico, con interventi sempre meno invasivi che assicurano al paziente tempi di recupero molto più rapidi rispetto a quelli del passato.

Abbiamo già parlato dell'avanguardia dell'ortopedia rappresentata dal Gruppo Ini. Nella Casa di Cura Ini Città Bianca di Veroli e nella struttura di Canistro c'è, infatti, la possibilità di accedere a servizi d'eccellenza in convenzione con il SSN con tempi di attesa pari quasi allo zero. In ambito ortopedico il Gruppo vanta un'Unità Funzionale di Chirurgia Ortopedica che tratta dal punto di vista chirurgico e riabilitativo le patologie di tutti gli apparati della complessa specialistica ortopedica.
In questi mesi segnati da una recrudescenza dei contagi, gli specialisti del Gruppo hanno continuato ad operare senza sosta al fianco dell'utenza per garantire la necessaria assistenza ai pazienti, affiancando la sanità pubblica gravata dall'emergenza Covid-19.

Abbiamo incontrato, a distanza di qualche mese, il dottor Dottor Andrea Grasso, responsabile dell'equipe ortopedica presso le strutture di Veroli e Canistro, per capire come è stato possibile continuare ad operare al meglio in piena pandemia e non solo…

Dottor Grasso, siamo ancora in emergenza sanitaria ma il Gruppo Ini ha proseguito a pieno regime la sua attività garantendo ai pazienti della provincia interventi di chirurgia ortopedica d'eccellenza. Come è stato possibile?
«La presenza di diverse equipe specialistiche ci ha permesso di continuare ad operare senza interruzioni e garantendo la totale sicurezza di operatori e pazienti, grazie anche all'adozione di rigidi protocolli anti-covid. L'attività di chirurgia della colonna (ernie discali, stenosi lombari, crolli vertebrali), di ortopedia generale e protesica e chirurgia della mano, per le patologie degli arti, del piede (alluce valgo, dito a martello) e collo piede, delle articolazioni, del sistema muscolo-scheletrico, del tessuto connettivo e delle fratture è andata avanti senza alcuna interruzione. Gran parte delle tecniche utilizzate nella nostra struttura fa ricorso alla chirurgia mini-invasiva ed endoscopica di particolare riscontro per patologie della colonna, del piede, della spalla e del ginocchio. Le moderne attrezzature, oltre che le capacità delle equipe operanti, consentono il raggiungimento di un recupero totale della funzionalità, di una piena ripresa dell'attività lavorativa ed il miglioramento della qualità della vita. Da Veroli a Canistro garantiamo ai pazienti un percorso a 360°, dalla prevenzione, alla cura, all'assistenza».

Interventi a Canistro e riabilitazioni a Veroli, il paziente viene dunque seguito fino alla guarigione dagli specialisti del Gruppo Ini...
«Esatto. Oltre al vantaggio degli interventi in convenzione con il SSN il paziente ha anche quello di essere seguito con un approccio multidisciplinare dagli esperti del Gruppo e con macchinari e tecnologie all'avanguardia. Dopo essere stati operati a Canistro, i nostri pazienti si trasferiscono a Città Bianca per la riabilitazione che può avvenire in regime di ricovero o di day hospital. Al termine del percorso, la riabilitazione prosegue in ambulatorio. Va sottolineato che ogni intervento e ogni percorso riabilitativo sono dedicati al singolo paziente per rispondere al meglio alle sue necessità macchinari e tecnologie all'avanguardia».

Come la tecnologia ha migliorato gli interventi?
«Oggi possiamo permetterci di eseguire interventi mirati e precisi grazie alla programmazione computerizzata. Prima dell'operazione, tramite una tac tridimensionale, il software elabora un modello elettronico dell'arto che viene inviato all'azienda preposta per disegnare, insieme al chirurgo, la protesi più adatta al paziente. La tecnologia attuale ci permette, inoltre, di ridurre drasticamente gli errori, le conseguenti complicazioni, il dolore e i tempi di recupero. Come Gruppo Ini continueremo ad operare in questa direzione al fianco dei pazienti del territorio e del SSN nazionale, ancor più in questa fase di emergenza sanitaria che purtroppo ha messo a dura prova le strutture ospedaliere».