I saldi sono iniziati da pochi giorni ma, complice il virus, le quarantene o la profonda crisi economica, nei negozi ci sono pochi clienti. Gli scaffali che solitamente venivano presi d'assalto da acquirenti che avevano messo gli occhi su qualche capo, oggetto o indumento durante le vacanze di natale, e al quale avevano rinunciato sotto l'albero, si presentavano all'apertura del primo giorno di saldi. A spasso tra vetrine e negozi ci sono pochissime persone.
Sia in città che nei centri commerciali la priorità continua a d essere la spesa alimentare e nei carrelli finiscono soprattutto indumenti per i figli, piccoli e adolescenti. Tutine, maglie e pantaloni per tutti i giorni, per andare a scuola si spera il prima possibile ma nessuno o pochissimi sfizi. Non ci sono le possibilità economiche e, tra rincari, gabelle e bollette varie i conti non tornano mai.
Ad influire sono anche le incertezze e le paure collegate al settore industriale del territorio, settore nel quale sono impiegate moltissime persone che da mesi tremano in attesa di notizie confortanti sul futuro.
Ciliegina sulla torta le piattaforme on line che sono ormai utilizzate da persone di tutte le età ed estrazione sociale. E intanto i commercianti di Cassino sono nei loro negozi, competenza, sorriso e umanità a servizio dei clienti.