Imperversa di nuovo il problema dei cattivi odori provenienti dall'allevamento intensivo di tacchini in località Vallefratta. Se le parole dell'ex sindaco Massimo Lombardi in scadenza di mandato sembravano rassicurare i residenti. Perché l'azienda sarebbe stata rinnovata nella produzione, riconvertendola al biologico, a distanza di qualche mese tornano a lamentarsi i cittadini. Lo fanno rivolgendosi anche alla minoranza del gruppo "Amiamo Castro dei Volsci", che in merito ha presentato un'interrogazione urgente al sindaco e all'assessore all'Ambiente, chiedendo risposta scritta.

Non si accontenta l'opposizione guidata da Luciano Lancorai della diffida che alla fine dello scorso dicembre il neo-sindaco Leonardo Ambrosi ha inviato all'azienda affinché finissero le emissioni di cattivi odori, causa di disagio. In sintesi, la minoranza chiede di fare qualcosa in più, come di conoscere se ci siano tutte le autorizzazioni necessarie per continuare nell'allevamento. Non si tratta di un attacco alla Giunta Ambrosi, come spiega il capogruppo Lancorai, piuttosto la necessità di agire tempestivamente e incalzare i titolari di "La vecchia Fattoria" per risolvere un problema che si trascina da quasi un decennio, dal 2013 come specifica l'interrogazione.

Non ci sarebbero rassicurazioni in merito, non si sa se e quando la produzione bio sarà avviata, i capannoni bonificati e con quali garanzie. Intanto i cattivi odori continuano, anche dopo la diffida la situazione non è cambiata. «I residenti denunciano l'impossibilità di svolgere le attività all'aperto - si legge nell'interrogazione - e con grandi difficoltà che si ripercuotono sulle persone più fragili, a causa dell'odore e delle polveri provenienti dall'opificio, visibili e documentate».