Tutti lo aspettavano e alla fine è arrivato il rinvio del rientro in classe in presenza. Domani, quindi, le scuole di ogni ordine e grado del capoluogo rimarranno deserte e sarà attivata la didattica a distanza.

La decisione è scaturita all'esito della riunione indetta, ieri pomeriggio, a palazzo Munari dal sindaco Nicola Ottaviani con i 19 presidi delle scuole della città. In 16 hanno risposto all'appello e tutti hanno chiesto un differimento della ripresa delle lezioni in presenza, manifestando una serie di difficoltà che avrebbero potuto in qualche modo inficiare la regolarità della didattica. A questo punto il sindaco, non potendo ignorare l'appello dei dirigenti scolastici, emetterà nella giornata di oggi l'ordinanza che proroga la chiusura degli istituti scolastici fino al 14 gennaio. Sabato 15 ci sarà un nuovo vertice per analizzare la situazione e valutare se ci siano o meno le condizioni per riprendere le lezioni in presenza a partire dal 17.

La maggior parte dei sindaci ha scelto la strada del rinvio. Rientreranno in presenza il 17 gennaio, ad esempio, gli alunni delle scuole di Cassino, Arce, Pontecorvo, Strangolagalli, San Biagio Saracinisco, Villa Latina, Picinisco, Atina, Veroli, Sora, Fiuggi, Anagni, Isola del Liri, Arpino, Broccostella, Fontechiari, Pescosolido, Posta Fibreno, Castelliri e Campoli Appenino, Cervaro, Colfelice, Sant'Elia Fiumerapido solamente per citarne qualcuno. Fumone ha optato per il ritorno in presenza il 24 gennaio.

Chi rientra oggi
In controtendenza San Donato Val di Comino, Ferentino e Alatri, le cui scuole di ogni ordine e grado, domani mattina, accoglieranno gli studenti. A spiegare le ragioni della scelta, in una comunicazione indirizzata ai genitori dei ragazzi, è il sindaco Maurizio Cianfrocca: «In merito alla riapertura delle scuole prevista, come da decreto del governatore Zingaretti, per il 10 gennaio prossimo, vi comunico che a seguito di numerosi incontri con le dirigenti scolastiche e con i dirigenti sanitari, che hanno perfettamente sotto controllo il quadro della situazione attuale, oltre ad aver a cuore la salute degli studenti, del personale scolastico e delle famiglie, si ritiene di procedere regolarmente al ritorno a scuola il 10 gennaio. I dati dei contagi giornalieri, riportano un'incidenza di minorenni positivi, fortunatamente, molto bassa. Inoltre sono da registrare: il decreto 7 gennaio 2022, pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale, oltre alla ferma posizione del Ministro dell'Istruzione, in cui, di fatto, si ribadisce che i sindaci possano prendere provvedimenti solo in zona rossa o arancione e in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità. Fortunatamente Alatri oggi non si trova a dover affrontare simili scenari. Nel fare gli auguri a tutti gli studenti e a tutto il personale scolastico per un buon rientro a scuola, colgo l'occasione per ricordare l'importanza della vaccinazione e, non meno importante, di mantenere un comportamento responsabile».

Più o meno sulla stessa lunghezza d'onda il sindaco di Ferentino Antonio Pompeo: «A seguito dei confronti e degli incontri avuti quest'oggi (ieri, ndr), in particolar modo con i dirigenti scolastici, i quali hanno rappresentato di poter garantire la regolare ripresa delle lezioni e, in aggiunta alla nota della Asl, pervenuta qualche ora fa, la quale nel richiamare puntualmente l'ultimo provvedimento adottato dal governo, il decreto legge numero 1 del 7 gennaio 2022, riporta le misure da adottare in caso di positività all'interno delle scuole e sottolinea che tale ultimo provvedimento non prevede la possibilità da parte dei sindaci di decidere la chiusura, le lezioni lunedì riprenderanno regolarmente. Comprendo la preoccupazione dei genitori, comprendo di aver disatteso l'aspettativa dei nostri ragazzi, compresi i miei figli, che non avrebbero disdegnato qualche giorno in più a casa, ma quando si amministra una città non bisogna perdere il senso istituzionale della carica che si ricopre, assumendosi responsabilità e decisioni scomode a volte, anzi spesso, derivanti da scelte di organi superiori. Anche questo, però, è un insegnamento doveroso che dobbiamo dare ai nostri giovani. Ovviamente monitoreremo costantemente l'evolversi della situazione».

Ceccano decide oggi
Ha rinviato ad oggi ogni comunicazione e decisione il sindaco di Ceccano Roberto Caligiore: «Tutti mi hanno fatto esplicita richiesta di attivazione della Dad per almeno una settimana a partire dal 10, sostenendo una serie di difficoltà, anche logistiche, che non stentiamo a comprendere. Siamo in procinto di trascrivere il verbale che verrà inviato loro per la firma. Vi chiedo dunque di pazientare ancora qualche ora e di attendere domani (oggi, ndr) affinché si possa meglio comprendere il quadro generale della situazione. Domani (oggi, ndr), dunque, già d'accordo con i dirigenti scolastici, entro le 14, daremo alla cittadinanza risposte più dettagliate».