È stata annullata la tradizionale fiera di Sant'Antonio del 16 e 17 gennaio. L'emergenza Covid, purtroppo, fa sospendere le tradizioni e cancellare gli appuntamenti annuali. L'attesa fiera dedicata a Sant'Antonio, che annualmente di svolge presso l'omonimo quartiere dove sorge l'antica chiesetta, non si terrà. Una decisione presa inevitabilmente dal Comune sia nel rispetto delle norme anti-Covid, sia per eliminare ogni rischio in quanto si tratta di una manifestazione molto sentita che richiama non solo i cepranesi, ma tutti i cittadini del comprensorio, con numerose presenze durante la benedizione degli animali, la fiera e la "Sagra delle mosciarelle".

La tradizione vuole che i festeggiamenti dedicati a Sant'Antonio siano molto seguiti: per due giorni il quartiere a ridosso del centro urbano richiama moltissimi visitatori, che girano fra i banchi dove si vendono oggetti in ferro e midollino realizzati a mano, oltre ad animali di ogni genere: dalle tartarughe agli uccelli, dai pesci alle paperelle, dai cani e gatti fino ai pappagalli. Inoltre, si possono acquistare utensili vari, ci sono i banchi alimentari, lo zucchero filato e le tradizionali "mosciarelle".

La kermesse si svolge in prossimità della chiesa dedicata al Santo e aperta, vicino alla quale è attiva la lotteria, con piccoli premi per tutti. Il giorno precedente la festa si organizza la processione, con la benedizione degli animali. C'è chi porta il cavallo, chi il cane, ma anche gatti, uccelli, tartarughe, conigli. Ciascuno con i propri animali più cari, che però vengono benedetti davanti al sagrato della chiesa di San Rocco.

Una grande festa partecipata, attesa e caratterizzata proprio dalle numerosissime presenze alla fiera, dove tutti trovano qualcosa da acquistare. Purtroppo, il Covid impone un brusco stop alla tradizione, i festeggiamenti civili e religiosi non si terranno quest'anno, non ci sarebbero le minime condizioni di sicurezza. La speranza è che tra un anno si possa tornare a festeggiare Sant'Antonio, magari organizzando un appuntamento ancora più grande, per restituire ai fedeli la fiera cancellata dalla pandemia.