Sono 5.548 i detenuti presenti nella regione. Attualmente il sovraffollamento delle carceri del Lazio è pari a +317 rispetto alla capienza regolamentare di detenuti prevista di 5.230, dato pubblicato sul sito del ministero della giustizia al 31 dicembre scorso, rispetto ad una capienza regolamentare di detenuti prevista di 5.231 unità. Rispetto ad un anno fa il dato è notevolmente diminuito. Era, infatti, di 586 detenuti in più considerato che nei 14 istituti penitenziari del Lazio erano recluse 5.816 persone.

«Preoccupante - dice Massimo Costantino della Fns Cisl - è il fatto che nelle carceri del Lazio risultano 809 detenuti in attesa di primo giudizio. Preoccupa, però, il sovraffollamento negli istituti romani di Regina Coeli (+275) e del Nuovo Complesso Rebibbia (+179 ) ed in quelli di Latina (+47) e di Viterbo (+45). La Fns Cisl Lazio segnala che comunque seppur i dati del sovraffollamento sono in diminuzione dobbiamo registrare che restano i problemi legati ai detenuti con problemi psichiatrici, poco si fa per risolvere tale problema.

La Fns Cisl Lazio ribadisce nuovamente che tali detenuti non devono stare in carcere ma in strutture esterne idonee poiché la vigilanza di tali detenuti non può essere affidata al personale di polizia penitenziaria perché non solo non gli compete ma, anche, perché è nota la grave carenza degli stessi in tutte le sedi della regione»