«Il fenomeno continua interrottamente. Ormai è tutti i giorni e le notti». Si lamenta così il titolare della Ristoda, la società che fornisce i distributori automatici di cibo e bevande all'interno dell'ospedale e dell'azienda sanitaria locale. Gli assalti alle macchinette continuano, anche durante le feste, come dimostrano le decine di denunce presentate in questura e dai carabinieri.

L'azienda ormai non ce la fa più a sostenere un costo così gravoso, in termini di riparazioni e incassi perduti. Da qui l'idea di ritirare i distributori più esposti e lasciarli solo nei posti a meno rischio. Così facendo, si arriverebbe una riduzione dei costi ma anche del personale impiegato.

Da inizio novembre a oggi sono 12 le denunce presentate dalla Ristoda. Una delle ultime incursioni denunciate risale alla vigilia di Natale quando è stato forzato il distributore automatico nell'atrio delle palazzine C-D, mentre il 27 dicembre i furti hanno riguardato la palazzina Q e la direzione generale. Il 22 dicembre, invece, è stato denunciato un danno da 11.000 euro per l'assalto ai distributori nei locali dell'ex ospedale Umberto I. Il 21 dicembre altra denuncia per l'incursione alle palazzine C-D e Q della Asl. Qualche giorno prima, invece, era toccato sempre alla palazzina Q. Il 14 dicembre nuova denuncia per la forzatura dei distributori all'Umberto I e nella palazzina C-D. E ancora: denuncia il 9 dicembre quando erano state prese di mira alcune attività private in via Vona e in via Fontana Unica come pure i distributori di Psichiatria, della camera mortuaria, della direzione generale e della palazzina C-D.

Anche a fine novembre era stata presa di mira la palazzina C-D. Prima ancora di nuovo le palazzine Q, C-D, G, Spdc, la direzione generale e la camera mortuaria.