Ambulanza e carabinieri in un appartamento di corso della Repubblica e traffico paralizzato. Sono state le sirene e gli uomini in divisa a irrompere in una tranquilla mattinata di inizio settimana al centro storico di Frosinone, trasformatasi in tragedia. Un uomo, infatti, si è sentito male all'interno di una casa di appuntamenti. Un malore fatale che non gli ha lasciato scampo nonostante i soccorsi intervenuti sul posto e allertati da una donna che poi ha fatto perdere le sue tracce. È morto così un uomo di 53 anni residente a Ceprano.
Il tutto si è consumato in pochi minuti tra la curiosità di quanti in quei frangenti si sono trovati a passare lungo corso della Repubblica e quanti invece sono stati richiamati dalla presenza dei mezzi di soccorso e dell'Arma. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Frosinone, intervenuti sul posto, l'uomo era andato in quell'appartamento in cerca di compagnia. E proprio all'interno di quelle mura si è consumata la tragedia. L'uomo ha iniziato a sentirsi male. Che la situazione fosse grave l'ha compreso anche la donna una volta appurato che l'uomo non si riprendeva, così ha chiamato i soccorsi.
In breve a corso della Repubblica è arrivata un'ambulanza, ma quando sono intervenuti i sanitari era troppo tardi. L'uomo è deceduto. Inutile ogni tentativo di strapparlo alla morte. L'evento è stato archiviato come decesso per cause naturali. In quell'appartamento sono arrivati anche i carabinieri di Frosinone per condurre gli accertamenti del caso. E un particolare è subito balzato agli occhi: l'assenza di altre persone, compresa la donna che ha allertato i soccorsi. Sparita nel nulla. La donna, probabilmente temendo di incorrere in conseguenze spiacevoli, ha deciso di tagliare la corda e dileguarsi prima ancora che i soccorsi arrivassero sul posto. Così da evitare di essere identificata.
I carabinieri ora stanno cercando di risalire all'identità della stessa sembrerebbe di origini orientali per valutare la sua posizione. Andrà accertato se la ragazza si prostituiva da sola o se era sfruttata da qualcuno.
E solo in questo secondo caso si potrebbe configurare un reato collegato alla prostituzione dato che è reato agevolare, sfruttare o favorire la prostituzione, ma non quello di esercitarla in proprio. Un lavoro non semplice anche per capire se quell'appartamento fosse utilizzato solo da quella donna o anche da eventuali altre persone. Sicuramente per risalire all'identità della donna saranno sentiti anche i proprietari dell'immobile.