Arriva a sorpresa, e in controtendenza rispetto all'indirizzo espresso dalla Prefettura di Latina e dai sindaci dei comuni interessati, la scelta di Anas di rimuovere tutte le apparecchiature di rilevazione elettronica della velocità installati sui 18 chilometri della SS 699 Prossedi-Terracina, la strada da tutti conosciuta come Frosinone-Mare. Martedì mattina i tecnici dell'Anas, l'ente cui fa riferimento la strada in questione, accompagnati e assistiti dagli agenti della Polizia di Stato, hanno provveduto a disinstallare i dispositivi posizionati su quella strada dal comune di Roccasecca dei Volsci, nei pressi del primo rettilineo dopo l'imbocco dalla SR 156 Monti Lepini, e dal Comune di Sonnino, al centro del lungo rettilineo a metà del tragitto verso Terracina.

Le operazioni sono avvenute tra lo stupore degli automobilisti in transito. In attesa di comunicazioni ufficiali circa le motivazioni che hanno indotto tale scelta e successive evoluzioni riguardo la vicenda, ciò che appare oggi evidente è che viene lasciata scoperta da sistemi di controllo elettronico, impiegati come dispositivi deterrenti rispetto ad eccessi di velocità, una strada estremamente pericolosa per le caratteristiche tecniche, rettilinea e a scorrimento veloce senza vie di fuga. La pericolosità di quei chilometri di asfalto, di una strada progettata negli anni '70, per un flusso viario senza dubbio sottodimensionato rispetto a quello attuale, sia per quantità che per tipologie e potenza di veicoli, è certificata, tristemente, dalla lista lunghissima di incidenti gravi che si sono registrati dal 2000, anno della sua entrata in funzione, fino ad oggi, troppi dei quali con esito tragico.

Come premesso, la scelta di rimuovere gli autovelox, arriva inattesa considerando che le ultime notizie in merito, erano quelle dello scorso mese di novembre, quando i comuni di Roccasecca dei Volsci, Priverno e Sonnino, si erano fatti promotori con il Prefetto di Latina per chiedere sistemi di controllo della velocità ancora più efficaci per la Frosinone-Mare. La proposta avanzata era stata quella di un sistema elettronico per sottoporre l'intero tratto viario che collega i Monti Lepini ma anche la Ciociaria al litorale, ad un controllo totale della velocità media di percorrenza. Ora che anche i velox presenti sono stati rimossi, su chi ricadrebbe la responsabilità qualora dovesse verificarsi un sinistro mortale? Chi assicurerà controlli costanti su quella strada macchiata già troppe volte dal sangue?