Progetto "Sacco, un fiume da salvare": il Comune ha incontrato gli alunni dall'istituto comprensivo di Ceprano. L'iniziativa, finalizzata alla conoscenza e progettualità ambientale, è finanziata dalla Regione Lazio, settore contratti di fiume.

«L'attività - spiega il vicesindaco assessore all'ambiente Augusto Carè - si è svolta nei giorni scorsi ed ha coinvolto ben otto classi, tutte le seconde e terze medie della scuola di Ceprano, con una serie di interventi curati da me e dall'assessore Elisa Guerriero del Comune di Ceprano, capofila dell'accordo del contratto di fiume, unitamente al biologo Piermatteo Carbone e all'architetto Ivana Orsini dell'Ecomuseo Argil; il tutto è stato coordinato dai docenti Zompanti e Santilli.

I duecento ragazzi partecipanti sono stati molto interessati alle problematiche del fiume Sacco, affluente del Liri, ed hanno evidenziato la loro percezione negativa, ricordato solo per le schiume abnormi, le morti degli animali, le malattie e le colorazioni nerastre e odori nauseabondi di alcuni momenti. Immagini che occorre superare nel tempo ed arrivare ad una situazione più vicina a ciò che era il nostro fiume più di cinquanta anni fa.

Si parte dalla bonifica, ma occorre tutta una opera di controllo sistematico, tutela delle sue sorgenti, in termini di qualità e quantità e sensibilizzazione, conoscenza del fiume e delle sue reali potenzialità, considerandolo un vero fiume, non un discarica o area di smaltimento di ogni genere. Il progetto - conclude il vice sindaco - proseguirà con la visita al Sacco, alle sorgenti locali e Agli affluenti; infine i ragazzi elaboreranno proposte operative per la sensibilizzazione e recupero del nostro fiume».