«La strage infinita, che nessuno vuole fermare: si continua a morire di lavoro». L'sos è quello lanciato dall'Ansmi provinciale, con sede a Cassino e dai Gre che puntano il dito sulla ancora carente sicurezza sui posti di lavoro.

«Quattro vittime al giorno (e forse più) in media. E decine di casi gravissimi - proseguono gli attivisti - Nel 2021 siamo riusciti a far controllare e bloccare, come Associazione Nazionale Sanità militare italiana e Gruppi Ricerca Ecologica, tre cantieri. Uno a Sant'Angelo (tutt'ora fermo) che si apprestavano a rimuovere amianto senza alcuna precauzione per i cittadini; uno a via Sferracavalli e un altro a Sant'Elia Fiumerapido».

«Tramite lo Spresal, che ha verificato quanto segnalato, sono state riscontrate delle irregolarità. C'è la necessità di segnalare cantieri fuorilegge, dove gli operai lavorano con poca o inesistente sicurezza. Attività non a norma. Noi faremo la nostra parte monitorando tutti i cantieri, ma il Governo deve incrementare personale e controlli» continua Grossi.