Bando di gara per la privatizzazione di Acqua e Terme Fiuggi; come e quando? Questo è il tema del giorno, la domanda che va rimbalzando in città. Rispetto alla quale circolano le più disparate teorie, quasi tutte distanti dalla verità e dai fatti. Sui quali l'amministrazione comunale ha provato ad alzare una cortina di ferro.
Un intero distretto turistico - termale è in attesa che dalla Regione Lazio torni la documentazione inerente la struttura del bando di gara. Perché il Comune ha scelto a suo tempo di condividere questo percorso proprio insieme alla Regione Lazio. Chissà quante volte se ne sarà pentito? Anche perché le concessioni minerarie in scadenza ed oggi in via di rinnovo, ricadono proprio in capo all'ente della Pisana. All'indirizzo della quale negli ultimi giorni, ci risulta, che il comune di Fiuggi abbia inviato diverse pec di sollecito, senza al momento ricevere alcuna risposta. Sta di fatto che il bando di gara è destinato a subire uno slittamento nella pubblicazione. Siamo alle solite, da una parte un territorio che con l'intero suo tessuto economico continua a lottare con il coltello tra i denti, dall'altra quel mostro a nove teste che porta il nome di burocrazia.
C'è un'amministrazione comunale che in tempi di vacche magre cerca d'ingegnarsi come può nel promuovere il territorio, mettendo in piedi un cartellone eventi degno di riguardo in occasione del periodo natalizio.
Insieme a essa tante iniziative degli albergatori e dei commercianti, delle associazioni no profit. Con il presidente del Frosinone Calcio, Maurizio Stirpe che mercoledì scorso ha confermato quanto da noi anticipato oltre un mese fa, cioè una manifestazione d'interesse che prevede circa 10 milioni d'investimenti sul centro sportivo di Capo i Prati. Così come altri imprenditori privati che stanno investendo su Fiuggi in altri settori.
Dall'altra l'amministrazione provinciale di Frosinone che non riesce ad asfaltare la centralissima Via Rettifilo, l'unica di sua competenza e gli uffici della Regione Lazio, probabilmente impegnati in questioni più urgenti che il bando di gara per la privatizzazione di Atf. Tutto questo in attesa che comincino le parate dei politici senza distinzioni di sorta, certamente in prossimità delle prossima campagne elettorale per il rinnovo del consiglio regionale previsto nel 2023, forse anche prima quando ci sarà da inaugurare il Palacongressi. Anche se con questa sarebbe la quarta inaugurazione, probabilmente ancora con tanto di sindaci del territorio ed uno sfavillio di fasce tricolori. E chissà se vanno interrogandosi sul perché metà della popolazione ha voltato le spalle e non va più a votare. Magari c'entrano anche i timbri e la burocrazia. Risulta però che al Comune la misura è colma. Siamo ad un passo dalla strappo istituzionale e con o senza Regione il bando di gara sarà pubblicato nei prossimi giorni.