Claudio Picchi è stato assolto, nel processo relativo all'investimento del consigliere comunale Marco Valeri, dall'accusa di favoreggiamento personale. I fatti risalgono al 17 aprile 2015, quando un automezzo della ditta di Picchi investì Valeri mentre faceva jogging.

Ai carabinieri, Picchi riferì di essere stato lui a guidare il mezzo, assumendosi tutte le responsabilità dell'incidente. Ma le successive indagini appurarono che alla guida del camion, in realtà, si trovava un dipendente della ditta, rintracciato dai carabinieri presso la propria abitazione sotto effetto di alcol e arrestato.

L'imprenditore, invece, è stato denunciato per favoreggiamento personale perché, secondo l'accusa, avrebbe cercato di sviare le indagini, aiutando l'autore dell'incidente a sottrarsi alle ricerche dei carabinieri.
Nel lungo dibattimento Claudio Picchi, assistito dall'avvocato Marco Maietta, si è sempre professato innocente.

Nell'ultima udienza, nel corso della discussione la difesa ha evidenziato l'insussistenza del reato contestato, sul presupposto che alcun ostacolo allo sviluppo delle indagini era stato portato dalle dichiarazioni rese dall'imputato ai carabinieri.
Il giudice ha accolto le tesi della difesa assolvendo Picchi.