Ancora cinghiali vicino alle abitazioni. Ieri mattina, poco dopo le 7, uscendo da casa per recarsi al lavoro, un professionista si è trovato davanti cinque cinghiali che grufolavano sul prato alla ricerca di tuberi.
- L'uomo è rientrato in casa aspettando che i cinghiali (tre adulti e due piccoli) andassero via, quindi è di nuovo uscito per salire in fretta sull'auto e dirigersi al lavoro.

«Non passa settimana che sui monti della zona Est della Valle di Comino si uccidano cinghiali», dice un pensionato che possiede terreni tra le valli dei monti che circondano Villa Latina. «E il loro numero non diminuisce», continua l'uomo che motiva questo aspetto con il fatto che nei due anni precedenti, in emergenza Covid, la caccia è rimasta pressoché sospesa «e i cinghiali hanno avuto modo di riprodursi senza freni».
Non è tutto: «Sono spinti a valle dalla presenza in quota dei lupi per i quali nutrono terrore».

Il pensionato fornisce alcune cifre: «Ne vengono uccisi anche dieci alla settimana, ma la loro popolazione è talmente diffusa che sembrano rigenerarsi, invece che diminuire». E la prova sono i numerosi avvistamenti di cinghiali che la gente fa quotidianamente. La novità degli ultimi anni è che gli animali sono sempre in gruppo: un mese fa un automobilista che transitava in località Capo di China, ad Atina, incrociò un branco composto da ben ventiquattro cinghiali.