Tornano, come ogni weekend, i rifiuti accatastati un po' ovunque. In centro e a ridosso delle attività commerciali, dei bar e dei locali di ristorazione che hanno lavorato nel fine settimana, ma anche nelle adiacenze di palazzi e cortili. Uno scempio, non diverso da quello segnalato dai cittadini fino a qualche settimana fa.

Era stata annunciata una stretta ed effettivamente i controlli sono stati avviati. È stata elevata anche qualche sanzione a diversi condomini verificati.
Altre multe erano state fatte a furbetti ma per episodi relativi ai mesi estivi. Il problema, a questo punto, sembra più collegato a una grande inciviltà da parte dei cittadini.

«È vero, è colpa della gente - ha dichiarato amareggiata la signora Antonietta che abita a San Giovanni - Ma è pure vero che capita spesso che i rifiuti non vengano raccolti senza un particolare motivo, i carrellati poi non sono mai stati lavati, neanche nei mesi estivi. Quindi l'odore è ingestibile. Credo che ci siano dei contratti e dei regolamenti, in questo caso gli amministratori hanno l'obbligo di far rispettare le regole, così come noi cittadini siamo tenuti a pagare le tasse per un servizio».

Le fa eco Bruno, pensionato: «Ci fanno sborsare centinaia di euro per un servizio che di fatto viene svolto in maniera inadeguate e insoddisfacente.
Per due che sbagliano, volontariamente o involontariamente, pagano quartieri interi. Poi nel fine settimana il fenomeno degenera. Mettiamo luci sugli alberi, inauguriamo epigrafi e altro in marmo pregiato, però poi quello che i "turisti" si trovano davanti è questo: buste di immondizia accumulate su enormi cestini sporchi e puzzolenti».

Insomma i malumori non si placano e sicuramente toccherà all'amministrazione e all'assessore all'Ambiente decidere come procedere per arginare questo fenomeno che continua ad essere ancora troppo dilagante. Non solo multe ai cittadini, i cassinati chiedono controllo anche nella gestione della raccolta e sul servizio.