Insulti, minacce di morte, fino ad arrivare a sferrare un pugno e a farlo cadere a terra. Comportamenti violenti e intimidatori verso il padre per questioni di eredità.
Queste le accuse per le quali è finito nei guai un quarantottenne di Boville Ernica.

In un episodio l'uomo si sarebbe anche introdotto nell'appartamento della sorella, cambiando la serratura della porta d'ingresso e occupandolo abusivamente.
Concluse le indagini. I fatti contestati risalgono all'arco di tempo tra il 2015 fino ai mesi scorsi. Il bovillense è difeso dall'avvocato Mario Cellitti.

La ricostruzione
Stando alle accuse il quarantottenne maltrattava abitualmente il genitore settantenne con azioni denigratorie, violente. Minacce di morte e sputi rivolti all'anziano padre. Comportamenti che sarebbero scaturiti per questioni ereditarie. In un episodio, avvenuto mesi fa, il bovillense dopo aver insultato e minacciato il pensionato, si è scagliato contro di lui.
Lo avrebbe spintonato e colpito con un pugno al volto facendolo cadere. L'uomo è stato costretto a contattare i carabinieri temendo per la sua incolumità. Ha dovuto, inoltre, fare ricorso alle cure del Pronto soccorso dell'ospedale "Ss.ma Trinità" di Sora per le ferite riportate.

Sempre alle accuse il quarantottenne, pretendendo il diritto di proprietà dell'appartamento donato all'altra figlia, si è introdotto da una finestra nella casa. Ha rotto, infatti, la finestra e una volta all'interno avrebbe cambiato la serratura della porta d'ingresso e occupato abusivamente l'appartamento. Concluse, come detto, le indagini nei confronti del figlio, accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni ed esercizio arbitrario con tutte le aggravanti. L'uomo si è affidato all'avvocato Cellitti per la sua difesa.