Hanno atteso il bel tempo per raccogliere le olive, ma quando sono giunti sul loro appezzamento in località Auricola hanno avuto una brutta sorpresa. Le piante non solo erano spoglie del prezioso frutto ma erano state anche rovinate visto che molti rami, quelli più carichi di olive, erano stati spezzati o tagliati alla meglio e portati via. Per sbrigarsi, probabilmente, visto che si tratta di una vera appropriazione indebita.

Eppure, da un precedente sopralluogo effettuato le olive c'erano, in quantità e di buona qualità. C'è voluto un attimo ai proprietari per capire che qualcuno, senza alcuna autorizzazione, si era introdotto nel terreno e aveva fatto man bassa di olive, caricando i rami su qualche mezzo parcheggiato lungo la strada adiacente la tenuta.

Inizialmente i proprietari hanno pensato che gli ignoti le avessero ritenute piante abbandonate, credendo di poter cogliere le olive per non farle perdere. Ma non era stato un malinteso. Infatti l'intera recinzione del terreno è stata divelta, i pali buttati a terra, il filo spinato portato via.

«In oltre quarant'anni che la nostra famiglia possiede queste olive, circa una ventina di piante - ci ha detto l'anziana proprietaria - Non ho mai visto nulla del genere. Certo, ogni tanto capita che qualcuno possa prendere un po' di olive per farle in salamoia, visto che
si tratta di una qualità grande, ma ci siamo sempre passati sopra. Adesso, invece, non solo hanno
rubato il raccolto ma hanno rovinato le piante e portato via la recinzione». Un danno ingente visto il costo di una recinzione e la scarsità di olio quest'anno, con il
prezzo al litro per l'extravergine che supera di molto i 10 euro.