Accoltellano un coetaneo in strada per un cane, giovedì verrà discusso il Riesame. I due studenti di San Giorgio a Liri, M.T. e G.M. di 18 e 19 anni, erano stati rintracciati poco dopo mentre la vittima veniva soccorsa: si erano allontanati dopo la lite degenerata in poco tempo a Cassino, a fine novembre. Secondo una prima ricostruzione dei militari della Compagnia di Cassino, alla base della violenza ci sarebbe stata una questione da poco: il possesso di un cane. Un Pitbull che, per uno degli aggressori, sarebbe appartenuto al fratello e non alla vittima. Alcune richieste nei giorni che hanno preceduto l'aggressione, cadute nel vuoto.

Poi la decisione di chiarire e chiudere la questione: prima la discussione in via Virgilio, molto animata.
Poi quella violenza inaccettabile e quei tentativi di separarli: del tutto inutili. Uno dei coinvolti, in particolare per essere più convincente dopo una prima colluttazione avrebbe tirato fuori dalle tasche un coltello a serramanico dalla lama di circa 8 centimetri: tre, quattro fendenti. Al volto, all'addome, al braccio.

Mentre continuavano a darsele di santa ragione sotto la pioggia battente. Dopo essere stati rintracciati, l'arresto dell'Arma per tentato omicidio, tentata rapina, porto abusivo di armi e lesioni aggravate. Il coltello recuperato in alcuni cespugli a un passo dal teatro della violenza. Giovedì discussione al Riesame per gli indagati, assistiti dagli avvocati Carbone e Giuliano.