Oltre una dozzina di incongruenze, quelle portate ieri in aula, insieme a depistaggi, cimici piazzate e scoperte. E poi annotazioni di servizio che non tornano, verbali ritenuti falsi, anomalie di non poco conto se riferite all'inchiesta aperta sulla morte di una
ragazza di diciotto anni, brutalmente assassinata e fatta ritrovare in un bosco. Mani e piedi legati.

A riferire in una lunga deposizione sulle indagini aperte per la morte di Serena Mollicone è stato ieri il luogotenente Massimo Polletta del Nucleo Investigativo di Frosinone, che ha seguito passo dopo passo la parte più dura dell'inchiesta, a partire dal 2016.

Cimici "saltate" e incongruenze...CONTINUA...

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