Il Covid non molla, anzi cresce ancora. Rispetto alle precedenti 24 ore i casi aumentano di venti unità da 76 a 96. Si registra un incremento del tasso di positività come dell'incidenza per 100.000 abitanti a sette giorni.
Quest'ultima addirittura arriva oltre quota 120, su livelli che non si avevano dal 16 aprile con 122,01.

La giornata
Sono più di un terzo, ben 33, i comuni ciociari che ieri hanno registrato almeno un caso di Covid. Sette ne hanno dai cinque in su. Come accaduto il primo giorno del mese Frosinone registra altri 17 positivi, dunque 34 in 48 ore. Seguono Arpino con 11, Cassino con 9, Sora con 8, Ceccano con 5, Anagni e Veroli con 4, Alatri e Piedimonte San Germano con 3, Boville Ernica, Campoli Appennino, Cervaro, Fontechiari, Isola del Liri, Supino, Vicalvi e Villa Santa Lucia con 2, Amaseno, Ceprano, Esperia, Ferentino, Fiuggi, Gallinaro.
Giuliano di Roma, Morolo, Pontecorvo, Roccasecca, San Giovanni Incarico, San Vittore del Lazio, Sant'Ambrogio sul Garigliano, Sant'Andrea del Graigliano, Serrone e Vico nel Lazio con 1.

I contagi settimanali salgono così a 296 per una media di 74 al giorno. In sei degli ultimi sette giorni i contagi hanno superato i 70 casi con una puta di 103 domenica scorsa. Rispetto alla passata settimana, che ha registrato un lieve incremento (da una media di 70,71 a 70,86), si ha un ulteriore rialzo. A giovedì scorso, infatti, si avevano 218 contagi a una media di 54,5, rispetto ad allora la crescita è del 35,77%. Nel confronto a due settimane, sempre la giovedì (238 e 59,5), l'incremento si attesta al 24,36%. Il problema è che, ultimamente, la coda della settimana presenta sempre un'impennata rispetto alle giornate precedenti.

Gli indicatori
Quando l'incidenza per 100.000 abitanti a sette gironi sembrava destinata a invertire la rotta, ecco il nuovo colpo di coda. Il dato di 114,05 del 17 novembre pareva essere il picco, con i dati destinati ad assestarsi per poi ridiscendere. Invece, non è stato così. Rientrata sotto quota cento per tre giorni, dal 25 al 27 novembre, l'incidenza ha ripreso a salire e ora ancora più velocemente. La settimana si è aperta a 105,45, per poi passare a 113, quindi a 11,95 e ora a 120,34. Un dato questo, che non si vedeva da aprile. L'ultima volta che l'incidenza ha raggiunto una soglia maggiore è stato il 16 aprile con 122,01. Ma, allora, il dato aveva iniziato a scendere. Anche il tasso di positività è tornato a correre. Martedì era al 4,74%, mercoledì al 5,83% e ieri al 6,31%. La media della settimana si è rialzata al 6,07% sui livelli di inizio mese, aperto a 6,54%. Da lì in poi il dato aveva registrato un decremento prima con 5,94%, poi con 5,19% e quindi nuovo lieve rialzo a 5,21%.

I guariti
Comincia a farsi consistente la cifra dei negativizzati in provincia, ieri se ne sono aggiunti 69, mercoledì erano venti in più e martedì 127. In questa settimana sono già 335 contro i 428 dell'intera passata settimana.

I vaccini ai bambini
Il Lazio si prepara alle vaccina zioni nella fascia pediatrica. Spiega l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato: «Nel Lazio siamo pronti a partire, dopo l'ok di Aifa al via le prenotazioni dal 13 di dicembre per la campagna di vaccinazione pediatrica: "E adesso sì che possiamo giocare liberamente". Si potranno prenotare le vaccinazioni sul portale regionale (https://prenotavaccinocovid.regione.lazio.it/main/home) in una apposita sezione rappresentata dal logo disegnato da due bambini Chiara e Valerio dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Per prenotarsi in uno dei 78 hub dedicati basterà che i genitori inseriscano i dati della tessera sanitaria. La campagna verrà accompagnata da una intensa attività di comunicazione. Sui canali social di "SaluteLazio" verranno messe a disposizione le 13 Faq preparate dall'ospedale pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con le società scientifiche di pediatria.
La campagna si articolerà anche con dirette Facebook con gli esperti e con dei video esplicativi. Il nostro obiettivo è mettere le famiglie nelle massime condizioni di serenità e con il maggior livello di informazione scientifica disponibile, affinché possano far svolgere le vaccinazioni in assoluta tranquillità».

Lo scenario
L'obiettivo resta quello di accelerare sulle terze dose per fronteggiare l'impennata di casi di quest'ultimo mese, anche in vista delle festività natalizie, momento di aggregazione delle famiglie. Sempre D'Amato spiega: «Nel Lazio cala il valore Rt che nell'ultimo report si attesta a 1,01, rispetto alla settimana precedente quando il valore era 1,22. Questo è un dato importante, che segnala un raffreddamento, i cui effetti li vedremo tra due settimane. Atteso ancora nei prossimi giorni un incremento del numero dei casi. È necessario proseguire decisamente la campagna di vaccinazione. Con le terze dosi piegheremo la curva».
Mercoledì, aggiunge l'assessore: «Record di somministrazioni di terze dosi, 51.418 con un incremento del 54% rispetto alla settimana precedente, superiore alla soglia target».

Il bollettino
«Nel Lazio spiega D'Amato su 20.635 tamponi molecolari e 29.107 tamponi antigenici per un totale di 49.742 tamponi, si registrano 1.810 nuovi casi positivi (+172), sono 4 i decessi (-4), 692 i ricoverati (-4), 93 le terapie intensive (-3) e +817 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 3,6%. I casi a Roma città sono a quota 926».