Un bacio appassionato ma rubato, estorto alla figlia della sua ex convivente di Piedimonte San Germano: pensionato condannato a un anno e otto mesi di reclusione pena sospesa per violenza sessuale. La sentenza di primo grado è arrivata dopo sette anni dai fatti contestati.

Una vicenda, lo ricordiamo, che aveva portato in tribunale un pensionato di circa settant'anni accusato di aver "estorto" un bacio alla figlia della compagna di oltre quarant'anni più giovane di lui.

I fatti risalgono al 2014 ma l'uomo venne rinviato a giudizio, comparendo in aula per la prima volta, nel 2017 per rispondere di violenza sessuale nei confronti della giovane vittima che, insieme alla madre, si sono costituite parte civile attraverso l'avvocato Giuseppe De Giorgio del Foro di Cassino.

La ricostruzione
Secondo quanto denunciato allora dalla giovanissima, le attenzioni poco gradite sarebbero improvvisamente divenute qualcosa di più di un affetto da padre (acquisito) a figlia. In una delle tante occasioni in cui la compagna del sessantenne aveva lasciato la figlia in casa per lavoro, sicura delle amorevoli cure che l'uomo le avrebbe riservato, secondo quanto riferito dalla ragazza si sarebbe invece consumata la violenza. Era l'estate del 2014.

Secondo le pesanti accuse l'uomo avrebbe tentato un approccio, un atteggiamento che avrebbe imbarazzato e non poco la ventenne che avrebbe raggiunto la stanza da letto dove lui, sempre in base al suo racconto, le avrebbe "estorto" il bacio. Poi il racconto dell'accaduto alla madre e la denuncia. E martedì sera la sentenza di primo grado.