Ladri a mani vuote e pure...sfortunati. Una fatica non indifferente quella fatta dalla banda per portare via una intera cassaforte, rischiare di essere catturati, raggiungere col malloppo una zona isolata per poi scoprire che dentro non c'era nulla. Una scena da film tragicomico, se non fosse che la presenza dei ladri purtroppo è reale. Due i colpi non andati a buon fine martedì a Pontecorvo: uno in zona Melfi, l'altro su viale Dante.

La presenza massiccia di pattuglie dei militari del capitano Taglietti ha permesso di evitare il secondo dei due colpi ed eliminato la possibilità che ne venissero realizzati altri: un fenomeno che si acuisce sempre a ridosso delle festività natalizie. La caccia all'uomo, immediata, è scattata sui social. Come sempre più spesso accade, le segnalazioni corrono su chat e su gruppi dedicati prima ancora che negli uffici e nelle sedi preposti. Una sorta di tam tam in cui si indicano auto, spostamenti, persone sospette. Colpi realizzati o sfumati.

Insomma, diari di bordo 4.0 e in tempo reale, in grado a volte di avvisare e di mettere in allerta i residenti delle zone più colpite. Ma il consiglio (meglio l'imperativo) deve restare solo uno: ok a scambi di segnalazioni o indicazioni. Però, prima di ogni altra cosa, devono essere allertate le forze dell'ordine. La tempestività può fare la differenza tra colpi riusciti e non, tra case depredate e non. Quindi prioritaria deve restare la necessità di allertare i carabinieri, la polizia, la guardia di finanza.

La presenza a Pontecorvo di molte pattuglie in perlustrazione ha permesso di contenere raid ladreschi e incursioni poco piacevoli. Occorre fare rete, come sul fronte delle truffe: meno campo si lascia ai malviventi, più si respinge la loro presenza sul territorio. L'importante è rimanere vigili. E non perdere tempo nel digitare il 112.