Svolta giudiziaria, dopo oltre venti anni, in quello che la pubblica accusa ha sempre ritenuto l'omicidio del parà siracusano Emanuele Scieri nella caserma "Gamerra" di Pisa. Sono stati assolti, perché il fatto non sussiste, i vertici militari della "Folgore", che hanno scelto il rito abbreviato, in quanto non ci sarebbe stato favoreggiamento nel coprire quello che, in momenti diversi, è stato raccontato come suicidio e poi incidente. La Procura pisana aveva chiesto 18 anni per omicidio volontario aggravato per Andrea Antico, quattro per favoreggiamento per l'ex comandante della "Folgore" Enrico Celentano e il maggiore Salvatore Romondia, tutti assolti.

Gli altri due imputati del processo sono gli ex caporali Alessandro Panella e Luigi Zabara, che vive nel centro storico di Castro dei Volsci e lavora come montatore di film a Cinecittà. I due ex militari, hanno scelto il rito ordinario e saranno processati davanti alla Corte di Assise di Pisa la prossima primavera. La prima udienza, infatti, è fissata per il 4 aprile del 2022. La Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio per Panella e Zabara e le condanne degli altri imputati che avevano scelto il rito abbreviato.

«Aspettiamo di leggere con attenzione e interesse le motivazioni di questa sentenza ha dichiarato il procuratore della Repubblica Alessandro Crini Alla fine valuteremo se e come procedere con il ricorso.  Abbiamo investito tempo e risorse in questo processo ha aggiunto il magistrato inquirente e pur mantenendo il massimo rispetto della funzione del giudice vogliamo capire quali sono state le argomentazioni che lo hanno portato a conclusioni diverse dalle nostre.
Soltanto dopo averle lette decideremo come muoverci.
Abbiamo sentito centinaia di testi e riesumato anche la salma. Siamo convinti che questa sia solo una tappa di una vicenda molto complessa e per la quale si arriva a un giudizio 22 anni dopo i fatti».

Emanuele Scieri, 26enne laureato in Giurisprudenza, era appena arrivato al centro di addestramento della "Folgore" di Pisa per il servizio militare alla caserma "Gamerra". Il 16 agosto del 1999 fu trovato morto ai piedi di una scala della caserma, ma il decesso era avvenuto tre giorni prima. Secondo le indagini il giovane, la sera del 13 agosto, avrebbe subito violenti atti di nonnismo che ne causarono la caduta dalla scala dove forse aveva cercato riparo. Il cadavere restò ai piedi della struttura per tre giorni.