«A chi è disposto a offrire due milioni di euro, cedo la gestione e l'uso della Valle di Canneto con tutti gli annessi e connessi». Questa la proposta shock del sindaco Riccardo Frattaroli. «Ho maturato questa decisione dopo l'ultima forte pioggia che ha sommerso con pietre e massi la provinciale per la Valle di Canneto dice il primo cittadino di Settefrati chiarendo il perché del proposito Gli interventi di messa in sicurezza dell'intera Valle assommano complessivamente a dodici milioni di euro: due milioni sono destinati alla manutenzione della Valle di Canneto e servono per arginare gli smottamenti immediatamente a fondo valle e canalizzazione delle acque fino al laghetto.
Quindi - prosegue Frattaroli - elencando interventi e spese si stimano tre milioni di euro per ancorare i massi sul costone davanti la basilica e per un fronte di un chilometro verso l'interno Valle, poi altri due milioni e 700.000 euro per regolamentare il canalone dalla cascata Giovanni Paolo II fino alla sorgente, due milioni per ripristinare il laghetto e la canalizzazione delle acque fino alla zona retrostante la Basilica, un milione e mezzo per la strada dalla basilica fino alla casa Salesiana e 800.000 euro per la messa in sicurezza dell'area mercato, camper, picnic e area tende.
Interventi da sostenere a causa degli smottamenti, della mancata manutenzione dell'intera area in questi ultimi quindici anni. Ma - sottolinea Frattaroli - la situazione si è acuita soprattutto con le bombe d'acqua che si sono abbattute sulla nostra zona dal 2018 a oggi».
Poi il sindaco azzarda un auspicio: «Se si interviene con finanziamenti di due milioni d'euro l'anno è probabile che entro sette anni abbiamo risolto il problema Canneto e possiamo pensare a uno sviluppo sostenibile per non dover, inevitabilmente, chiudere la basilica Madonna di Canneto a milioni di fedeli che vi si recano». E la cronaca del maltempo degli ultimi tre anni dà ragione al sindaco: ormai la Valle di Canneto più che una risorsa è divenuta un rischio che nessuno intende affrontare soprattutto da quando mantenere la sicurezza per migliaia di pellegrini e turisti rappresenta la Stella Polare per chi ne è responsabile.