Tempi duri per i topi di appartamento, visto che due furti in abitazioni andati in fumo a Santi Cosma e Damiano e Minturno. Nel primo centro gli autori del raid sono stati subito pizzicati dai Carabinieri, i quali hanno denunciato due campani, che avevano pensato di andare a rubare in un deposito di attrezzi, sottostante un'abitazione privata.

Secondo un'indagine lampo dei militari della stazione della città dei santi medici, due persone, un cinquantaduenne e un ventitreenne residenti a Giugliano in Campania, in provincia di Napoli, si erano introdotti all'interno di un magazzino di pertinenza di un'abitazione, di proprietà di una cinquantasettenne del luogo. La donna si è accorta che erano spariti alcuni utensili agricoli, portati via da due sconosciuti nella giornata del 24 novembre scorso. Ha così denunciato il furto ai carabinieri della locale stazione, i quali hanno avvito subito le indagini, conclusesi poco dopo.

Grazie a testimonianze e riscontri, gli inquirenti riuscivano ad individuare la coppia che aveva effettuato il furto "agricolo" e così i due malviventi sono stati condotti in caserma per gli accertamenti del caso.
Gli stessi militari dell'Arma riuscivano anche a recuperare la refurtiva, poi riconsegnata alla proprietaria.

Per i due soggetti campani scattava la denuncia, in stato di libertà, per furto aggravato in concorso.
Non è andata a meglio ad alcuni sconosciuti che l'altro giorno hanno tentato di compiere un furto a Marina di Minturno. I ladri si erano introdotti in una casa privata di via Pietro Fedele, nei pressi dell'incrocio che conduce verso la Riviera di Levante. Da una finestra laterale sono entrati nell'appartamento al piano terra disabitato e poi sono saliti al secondo piano, dove abita la famiglia di un insegnante, che però in quel momento (erano circa le 18 del pomeriggio) non era in casa.

Ma è scattato l'antifurto e i balordi se la sono data a gambe, poco prima che arrivasse il proprietario, il quale ha poi accertato che non era stato rubato nulla.