A giudizio per maltrattamenti nei confronti della compagna. Trentatreenne nei guai. Gli episodi contestati vanno dall'aprile del 2012 a giugno del 2017.
Botte e minacce di morte. In un episodio, sempre stando alle accuse, l'uomo ha minacciato la donna di tagliarle la gola. C'è l'aggravante poi di aver commesso il fatto in presenza della figlia minore. Nell'udienza di lunedì scorso è stato ascoltato il padre dell'imputato.
Ha negato gli episodi di violenza, pur ammettendo le continue litigate tra i due. Il genitore ha, inoltre, aggiunto che in una occasione lei lo avrebbe colpito con un coltello. La prossima udienza è fissata al 20 dicembre.

La ricostruzione
Botte e minacce di morte in diversi episodi dall'aprile del 2012 a giugno del 2017. Queste le accuse a cui deve rispondere il ferentinate. Stando alle accuse il trentatreenne, spesso sotto l'effetto di alcol, minacciava, insultava e picchiava la convivente. In un episodio dopo averla presa a schiaffi e pugni e averle tirato i capelli, avrebbe minacciato di tagliarle la gola.
In un altro episodio, dopo le minacce, l'avrebbe colpita con pugni al braccio procurandole una contusione.
La donna ha dovuto anche fare ricorso alle cure dei dottori.

Stando sempre alle accuse, l'atteggiamento dell'uomo era scaturito dai problemi economici della coppia e dalla forte gelosia di lui rispetto al rapporto tra la sua compagna e la madre di lei, tanto da portare le stesse a non avere rapporti per anni. Continue nel tempo anche le vessazioni fisiche e morali. La donna si è rivolta agli avvocati Pietro Polidori e Sonia Santoro, mentre il ferentinate è difeso dall'avvocato Giampiero Vellucci. Si tornerà ora in aula, per la prossima udienza, il 20 dicembre.