La fiaccolata contro l'ondata di furti è stata spenta dal web. Tastiere infuocate sui social da parte di tanti cittadini che hanno bocciato l'idea di partecipare alla fiaccolata che si vorrebbe organizzare per accendere l'attenzione sul problema che sta interessando il territorio ormai da troppo tempo.

Ladri, malviventi che complice il buio si intrufolano nelle abitazioni tentando il colpo e portare via soldi e gioielli.
Un'idea ancora embrionale che Norberto Scala, segretario generale dell'unione sindacale italiana polizziotti, aveva proposto al sindaco di Sora Luca Di Stefano che si è mostrato ben propenso nel partecipare, con la fascia, insieme agli altri sindaci.

Ma i cittadini non vogliono lasciare le proprie abitazioni per sfilare in corteo e rischiare di lasciare terreno libero per i ladri che potrebbero fare piazza pulita.

E così le parole di Scala sgombrano il campo da ogni fraintendimento. «I cittadini devono restare a casa, non è nostra intenzione coinvolgerli – ha puntualizzato Scala - La fiaccolata è stata mal interpretata e nessuno ha mai parlato di corteo difficile da realizzare anche per l'emergenza pandemica. Tra le cento idee da poter calare sul territorio per arrivare ad arginare i tanti furti si era pensato ad una fiaccolata tra pochi da tenere alla presenza dei sindaci del territorio e di alcune associazioni».