Ricoverati a quota 25 presso il reparto di malattie infettive dell'ospedale Fabrizio Spaziani di Frosinone. È questo il dato più evidente della giornata numero 624 dall'inizio della pandemia in Ciociaria. Siamo entrati, infatti, nella novantesima settimana. I nuovi casi sono stati 21.  Su 508 tamponi effettuati. Il che vuol dire un tasso di positività del 4,13%, in diminuzione rispetto al 6,65%di domenica. Ma va detto pure che le cifre del lunedì sono sempre più basse.

La situazione
Dei 21 contagi, 3 ad Alatri, 3 a Fiuggi e 3 a Monte San Giovanni Campano. Poi 2 ad Anagni e 2 a Ferentino.
Quindi 1 caso in ognuno di questi Comuni: Arpino, Ceprano, Frosinone, Isola del Liri, Paliano, Patrica, Piglio, Vallerotonda. Ci sono stati anche 36 negativizzati, persone che cioè hanno superato la malattia. Questo l'andamento dell'ottantanovesima settimana: 27 casi l'otto novembre, 63 il nove e 66 il dieci, 84 l'undici, 88 il dodici, 108 il tredici, 87 il quattordici. Per un totale di 523 e una media giornaliera di 74,71.La numero ottantotto: 19 casi il primo novembre, 8 il due, 41 il tre, 84 il quattro, 49 il cinque, 73il sei,68 il sette. Per un totale di 348 e una media giornaliera di 48,85. Nell'ottantasettesima settimana era andata così: 12 casi il venticinque ottobre, 17 il ventisei, 22 il ventisette, 21 il ventotto, 29 il ventinove, 40 il trenta, 37 il trentuno. Per un totale di 178 contagi e una media di 25,42 al giorno. Mentre nell'ottantaseiesima settimana il quadro era stato il seguente: 12 casi il diciotto ottobre, 20 il diciannove, 22 il venti, 29 il ventuno, 23 il ventidue, 25 il ventitré, 23 il ventiquattro.
Totale: 154 contagi. Media giornaliera di 22. C'è quindi il parametro dell'incidenza di nuovi casi settimanali ogni 100.000 abitanti: è a quota 108,38. In leggera diminuzione rispetto al 109,64 di domenica. Questo perché lunedì otto novembre i contagi erano stati 27 e ieri 21.

L'andamento
Ecco le medie giornaliere delle ultime settimane: 125,85 casi nella cinquantasettesima, 96,42 nella cinquantottesima, 74,85 nella cinquantanovesima, 74,28 nella sessantesima, 58,71 nella sessantunesima, 56,42nella sessantaduesima, 41,14 nella sessantatreesima, 26 nella sessantaquattresima.
E 16,28 nella sessantacinquesima, 8 nella sessantaseiesima, 9,71 nella sessantasettesima, 6,28 nella sessantottesima. Poi 3,7 la sessantanovesima, 2,85 la settantesima, 2,5 nella settantunesima, 7,28nella settantaduesima, 17,8 nella settantatreesima, 32 nella settantaquattresima, 35 nella settantacinquesima, 37,42 nella settantaseiesima e 27,4 nella settantasettesima. Nella settantottesima 29,71. Quindi 20,71 nella settantanovesima, 16,71 nell'ottantesima, 17,42 nell'ottantunesima. E nell'ottantaduesima 17,28. Quindi 23,28 nella numero ottantatré, 18,71 nell'ottantaquattresima, 16,28 nell'ottantacinquesima, 22 nell'ottantaseiesima, 25,42 nell'ottantasettesima, 48,85 nell'ottantottesima, 74,71 nell'ottantanovesima. Quindi le medie mensili dei contagi, altrettanto significative: 13,8 casi al giorno a marzo 2020, 7,63 ad aprile, 0,83 a maggio, 0,46 a giugno, 0,35 a luglio, 5,16 ad agosto, 7,43 a settembre, 113,8 a ottobre 2020, quando i nuovi casi sono stati 3.528.

Poi il boom a novembre, con 6.588 contagiati. Per una media di 219,66 ogni ventiquattro ore. A dicembre3.468 contagi, per una media giornaliera di 111,87. A gennaio 2021 i contagi in totale sono stati 3.144, per una media di 101,42. A febbraio 3.526 nuovi casi, per una media giornaliera di 125,92. A marzo 2021 i contagi sono stati 6.063, per una media quotidiana di 195,58. Ad aprile 2.612 casi. Per una media di 87,06. Per quanto riguarda il mese di maggio, 1.056 nuovi casi. Per una media di 34,06 ogni ventiquattro ore. A giugno 189 casi.
Per una media di 6,3 ogni ventiquattro ore. A luglio 384 casi. Per una media di 12,38 ogni ventiquattro ore. Ad agosto 982 contagi. Per una media di 31,67 ogni ventiquattro ore. A settembre 577 contagi. Una media di 19,23 ogni ventiquattro ore. A ottobre 2021 i casi sono stati 641: media di 20,67. A novembre finora 892 casi e una media giornaliera di 59,46. Cifre lontanissime comunque dalla media di 219,66 di un anno fa, novembre 2020. Quando si era nel pieno della seconda ondata. Evidente che la differenza la sta facendo la campagna di vaccinazione. Poi la curva dei decessi.
Questo l'andamento completo: 25 morti per Covid a marzo 2020, 23 ad aprile, 2 a maggio, 8 a giugno, poi 0 sia a luglio che ad agosto, 1 a settembre, 9 ad ottobre.
Quindi l'impennata: 100 a novembre, 98 a dicembre, 73 a gennaio 2021, 73 a febbraio, 100 a marzo, 103 ad aprile. Poi: 34 a maggio, 5 a giugno, 1 a luglio.
Nel mese di agosto 4 vittime. A settembre 1 decesso.
A ottobre 2021 i decessi per Covid sono stati 2.
A novembre 2021 al momento si sono registrate 2 vittime.

Ricoveri e posti letto
I pazienti Covid ricoverati presso il reparto di malattie infettive dello Spaziani sono 25. Due in più rispetto al giorno precedente. La Asl ha aumentato i posti letto dedicati ai pazienti Covid all'ospedale di Frosinone.
Da ieri sono 34, con il supporto di 2 posti letto di Terapia intensiva presso l'unità operativa complessa anestesia e rianimazione. L'assetto varato a giugno prevede altresì (qualora dovesse servire) 14 posti letto presso l'ospedale di Cassino, unità operativa complessa di pneumologia, supportati da 4posti letto di Terapia intensiva presso Uoc di anestesia e rianimazione. In totale, tra Frosinone e Cassino, 48 posti letto nei reparti ordinari e 6 in terapia intensiva.
Fino ad aprile la situazione era completamente diversa e "sold out". Allo Spaziani di Frosinone 127 posti letto Covid, più 20 di terapia intensiva e 4 di terapia subintensiva. Al Santa Scolastica di Cassino 72 posti letto, più altri 8 di terapia intensiva. E poi tanti posti letto nelle strutture private accreditate, fondamentali nel momento di massima pressione sulle strutture ospedaliere. Nei mesi di marzo e aprile in Ciociaria ci sono stati fino a 1.200 ricoverati in totale, 450 dei quali erano pazienti affetti da Coronavirus.
In Ciociaria in questo momento ci sono anche 958 positivi in isolamento domiciliare.

La profilassi
In Ciociaria la copertura vaccinale è dell'84,3%. La percentuale più alta è quella della fascia di età 12-15 anni: 96,6%. Quella più bassa nella fascia tra i 30 e i 39 anni: 77,6%. Fra i 70 e i 79 anni è di 89,7%. Mentre per gli over 80 anni siamo all'87,8%. Nel Lazio superata quota 9 milioni di dosi di vaccino somministrate, con oltre il 93% di adulti in doppia dose e oltre l'87% degli over 12 anni in doppia dose. L'assessore Alessio D'Amato ribadisce: «È importante prenotare subito il proprio richiamo che andrà in automatico dopo 180 giorni dall'ultima dose. In questa settimana partiranno le prenotazioni rivolte agli over 40 anni. Le somministrazioni del vaccino Covid sono aumentate del 10% rispetto al dato di una settimana fa. In prevalenza terze dosi, il 64%. Il 24% sono seconde dosi, le prime dosi al 12%. I richiami sono oltre 325.000». Negli hub vaccinali si può accedere soltanto su prenotazione per evitare assembramenti. La Regione Lazio sottolinea che ad oggi «sono disponibili 1 milione di slot per le somministrazioni».

Il bollettino
Ieri registrati 5.144 casi positivi al Covid. Domenica erano stati 7.569. Sono state 44 le vittime, il giorno precedente 36. Sono 120.875 gli attualmente positivi al Covid in Italia, secondo i dati del ministero della Salute.
Dall'inizio della pandemia i casi totali sono 4.865.260, i morti 132.819. Nel Lazio si sono registrati 595 casi positivi, 272 in meno rispetto al giorno precedente.
Mentre i decessi sono stati 10. Il tasso di positività è del 2,6%.

L'ordinanza
Via libera all'ordinanza del ministero della Salute e del Mims per il contenimento del Covid nei trasporti e della logistica. È stato disposto che nelle grandi stazioni con gate di accesso ai binari(Milano Centrale, Firenze Santa Maria Novelli, Roma Termini) «è preferibile che il controllo della certificazione verde sia svolto a terra, prima della salita sul mezzo». E che «qualora questo non fosse possibile, il controllo può essere effettuato dal personale insieme al controllo del biglietto di viaggio». L'ordinanza prevede anche che in caso di passeggeri che sui treni presentino sintomi riconducibili al Covid, la Polizia Ferroviaria e le Autorità sanitarie possono decidere di fermare il treno per procedere ad un intervento.

Sui taxi e sui mezzi di trasporto non di linea, inoltre, è «opportuno evitare che il passeggero occupi il posto disponibile vicino al conducente». Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, nella trasmissione "24 Mattino" su Radio 24, ha detto: «Non dobbiamo veicolare dei messaggi di allarme o di troppa preoccupazione: gli italiani si sono in gran parte vaccinati, negli ospedali la situazione è sotto controllo, dobbiamo guardare le prossime settimane con fiducia nella consapevolezza che non siamo certo usciti ancora dalla pandemia, abbiamo bisogno di una grande unità istituzionale e politica».