Natale amaro per 32 famiglie, quelle degli ausiliari del traffico della Publiparking di Cassino, la società che gestisce il servizio dei parcheggi a pagamento.
Già annunciato lo stato di agitazione, nella riunione che si è tenuta nei giorni scorsi in Comune hanno fatto il punto anche con i sindacati non solo sul ricorso agli ammortizzatori sociali che riguardano tutto il personale fino al 31 dicembre. A fare paura sono i mesi successivi.

Ugl e Usb - le sigle che vantano il maggior numero di iscritti tra il personale -vedono questa richiesta come un campanello d'allarme per il futuro. Un passaggio che possa aprire la porta alla possibilità di procedere nel prossimo anno con gli esuberi. Per questo motivo i sindacati hanno voluto riunire i lavoratori. Durante l'assise che si è svolta in sala Restagno non è stata esclusa neppure la possibilità di adottare clamorose forme di protesta e di proclamare persino uno sciopero. Ma al momento non unitario.

Il segretario dell'Ugl Enzo Valente che ha invitato i lavoratori a non farsi attrarre dalle «sirene che tentano di dividere i lavoratori». Duro l'affondo nei confronti di Cgil, Cisl e Uil: «Ci sono sindacati che hanno pochi iscritti eppure tentano di imporre la loro linea e che non hanno una posizione chiara a difesa dei lavoratori nei confronti della società e dell'am ministrazione comunale».

Il leader dell'Ugl ha quindi invitato la società a rispettare le regole: «Questa società si è aggiudicata un bando con 35 persone da assumere; 2 si sono ritirate subito e sono rimaste 33 unità, un lavoratore è stato licenziato e siamo a 32. Basta pagare per gli altri».