Con il boom di iscrizioni alle scuole professionali di agraria (+15%) spinto nell'ultimo anno dalla pandemia sono oltre 13.000 i giovani italiani under35 titolari di impresa impegnati oggi nelle stalle del Paese in attività che vanno dalla produzione di latte e formaggi a quella di carni salumi fino all'energia. È quanto emerge da una analisi Coldiretti sui dati Miur e Centro Studi Divulga diffusa in occasione della sfilata delle mucche sul red carpet per l'apertura della Fiera agricola e Zootecnica di Montichiari, in via Brescia 129 a Montichiari, la più importante manifestazione italiana a livello internazionale dedicata all'allevamento, con oltre 47.000 metri quadri espositivi dove gli agricoltori da tutte le regioni hanno portato i migliori esemplari delle più diverse razze ancora presenti in Italia.

La pandemia ha accelerato il fenomeno del ritorno alla terra – sottolinea Coldiretti – e maturato la convinzione comune che le campagne siano oggi capaci di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, peraltro destinate ad aumentare nel tempo. Alla crescita degli studenti degli istituti professionali in Agricoltura, Sviluppo Rurale, Valorizzazione dei Prodotti del Territorio e Gestione delle Risorse forestali e montane si aggiunge peraltro quella le presenze all'indirizzo Agraria, Agroalimentare e Agroindustria degli istituti tecnici, in aumento del 6%.
Negli allevamenti la vera novità rispetto al passato – sottolinea la Coldiretti – sono gli under 35 arrivati da altri settori o da diverse esperienze e che non possono contare sul patrimonio aziendale familiare.