Il 5 novembre 2020 i casi di Covid furono 394, ieri sono stati 84. Due picchi, diversi, nello steso periodo a distanza di un anno. Il Coronavirus, dunque, torna a far paura con un improvviso incremento che ci riporta ai livelli di aprile: anche il 29 di quel mese i positivi erano 84. Per la prima volta dall'11 agosto poi, l'incidenza per 100.000 abitanti va oltre il livello di guardia di 50.
L'allarme
Ieri la Asl di Frosinone ha segnalato 84 nuovi casi su 1.182 tamponi con 17 negativizzati, nessun deceduto e 15 ricoverati, uno in più rispetto a mercoledì. Il 60% dei nuovi contagi è concentrato in tre comuni: Frosinone e Cassino ne fanno 16 a testa, quindi Anagni 9. Seguono Alatri con 7, Ferentino, Isola del Liri e Serrone con 4, Fiuggi con 3, Boville Ernica, Ceccano, Ceprano, Roccasecca e Vallecorsa con 2, infine Castrocielo, Monte San Giovanni Campano, Morolo, Pastena, Pico, Sora, Torre Cajetani, Torrice, Trivigliano, Vico nel Lazio e Villa Santa Lucia con 1. In settimana i casi sono già 152 a una media di 38. A giovedì scorso erano 72 a 18 di media. L'incremento è del 111%.
Per la cronaca la passata settimana si è chiusa a 25,43 di media con 106 casi tutti concentrati da venerdì a domenica. Nelle ultime 48 ore, invece, se ne contano 125. L'ultima settimana chiusa a oltre trenta di media è quella tra il 9 e il 15 agosto con 37,43. Frosinone non registrava 16 casi nello stesso giorno dal 4 agosto, mentre Cassino non li aveva dal 14 aprile. Stiamo assistendo a un altro picco dei contagi che, al momento, non si spiega. La provincia di Frosinone, infatti, ha un altissimo tasso di vaccinati. E, infatti, la differenza con il picco di novembre 2020 (236 casi di media tra il 26 ottobre e il 1° novembre, 292 tra il 2 e l'8 novembre, 224 tra il 9 e il 15 novembre) è nettissima.
Il 4 novembre 2020 con lo stesso numero di tamponi di ieri, i positivi erano 276 (contro 84) con 3 morti (ieri 0).
All'epoca non si sapeva dove ospitare i ricoverati, attualmente, invece, ce ne sono 15 nei reparti Covid.
Segno che il vaccino sta proteggendo dai casi più gravi, ma anche che il virus circola ancora. Da qui il forte appello delle autorità sanitarie, anche ai vaccinati, a prestare attenzione ai comportamenti a rischio.
Dunque mantenere il distanziamento, la mascherina, l'igiene delle mani ed evitare assembramenti.
In questo periodo poi che si torna a stare al chiuso, il rischio è di allentare la tensione.
Gli indicatori
Per la prima volta dal 16 agosto l'incidenza per 100.00 abitanti è oltre il livello di guardia di 50. Ieri era a 50,94, lo stesso numero dell'11 agosto. Venerdì scorso era ancora 31,94. Schizza verso l'alto il tasso di positività: l'altro ieri era al 6,32% e ieri al 7,10%. Non era così alto dal 7,79% del 26 agosto. In questa settimana il tasso è al 4,55% contro il 3,01% con il quale si è chiusa la precedente, praticamente sugli stessi livelli di quella prima ancora (3,02%). I tamponi Con tali numeri i tamponi stanno crescendo esponenzialmente. Ieri ne sono stati comunicati 1.182 per un totale della settimana di 3.043. In una sola giornata non erano così tanti i tamponi dai 1.304 del 2 giugno. Dal 6 giugno è la quarta volta oltre quota mille.
La terza dose
L'Asl comunica ai vaccinati con Johnson&Johnson, da almeno 180 giorni, compresi gli under 60, che possono fare il richiamo con il "booster" Pfizer o Moderna nelle sedi aziendali, dal medico di famiglia, in farmacia e nei centri privati accreditati. La vaccinazione avviene con accesso diretto o con prenotazione dal sito regionale. I centri Asl sono: presidio sanitario di Anagni, ospedali di Frosinone, Alatri e Sora, Casa della Salute di Ceprano, Pontecorvo e Atina, Piedimonte (Stellantis).
I privati accreditati sono: clinica Sant'Antonio Frosinone, Città Bianca Veroli, Centro diagnostico Arce, Villa Gioia di Sora, Villa degli Ulivi di Sant'Elia, Sant'Anna di Cassino.