Il silenzio assordante dell'Amministrazione Galli sulle barriere antirumore in località Pescara, con i cittadini che da due mesi non hanno avuto gli aggiornamenti promessi e protestano, sempre più preoccupati per il loro futuro legato all'opera in corso per eliminare l'inquinamento acustico.

Due mesi fa gli amministratori incontrarono i residenti assumendo impegni e rassicurandoli. Poi, un mese fa, il Ministero intimò alla Società Autostrade il ripristino dei pannelli fonoassorbenti, ma da allora tutto tace. I cittadini, considerata l'urgenza dell'intervento ufficialmente riconosciuto, si aspettavano un coinvolgimento e una verifica congiunta sulla progettualità dell'opera, destinata a risolvere definitivamente il problema su quel tratto di via Alfieri, nel quale pochi metri separano le abitazioni dall'autostrada e dove i rumori continuano a compromettere la salute pubblica.

Un silenzio, quello degli amministratori, per il quale i cittadini della zona continuano a essere preoccupati. Infatti, al di là degli atti relativi alla sicurezza, di fatto non ci sono stati gli aggiornamenti promessi per verificare la validità delle barriere antirumore previste nel progetto e quindi si rischia che il problema non venga definitivamente risolto.

«Gli amministratori pensano di avere eliminato il problema, dopo l'atto del Ministero nei confronti della Società Autostrade - dicono i residenti della zona - In realtà, nulla va dato per scontato e l'impegno deve proseguire fino alla concreta assicurazione che le specifiche barriere da noi richieste siano previste nell'opera. Soltanto così verrà risolto definitivamente il problema.

Due mesi fa gli amministratori si impegnarono ad aggiornare i residenti sull'evolversi dell'iter progettuale, ma di fatto da allora nessuno ci ha più fornito notizie in tal senso. In località Pescara l'A1 dista pochi metri dalle case e l'invivibilità resterà se le barriere non saranno idonee come quelle richieste dai residenti».
Eppure, l'inquinamento acustico nella zona di via Alfieri rappresenta un rischio concreto e la salute dei cittadini è ancora quotidianamente compromessa.