Inquinamento nella zona industriale. Dopo il sit-in dei giorni scorsi monta la polemica e il portavoce del Coordinamento ambientale del Cassinate non ci sta.
«Alla luce delle tante dichiarazioni rese in questi giorni da diversi rappresentanti politici a seguito del presidio ambientale tenutosi nel corso dell'ultimo consiglio comunale, ritengo utile fare alcune precisazioni.
In via preliminare è opportuno, per coloro che hanno la memoria corta ribadire che la questione relativa al cattivo funzionamento del depuratore ha origini lontane» puntualizza Andrea Vizzaccaro.

Poi parla di un «avvicendarsi di rappresentanti politici di Centrodestra e di Centrosinistra uniti, tutti, dalla stessa incapacità gestionale che ha portato al grave fenomeno di inquinamento confermato dalle indagini della Procura di Cassino a cui si aggiunge il rinvio a giudizio disposto dal Gup di Roma che vedrà a processo 16 persone, ancora una volta, per il cattivo funzionamento dei depuratori industriali di Ceccano e di Villa Santa Lucia».

«Mai nessuno in questi anni è riuscito a porre fine a questo scempio ambientale: rio Fontanelle interessato dagli sversamenti inquinanti giunge, dopo essere confluito nel Gari, in uno dei punti di presa del Consorzio di Bonifica. Ribadiamo, la necessità non più procrastinabile, di convocare un tavolo tecnico per giungere all'individuazione degli interventi più idonei alla definitiva risoluzione del problema. Inviata ancora una formale richiesta di incontro, indirizzata al sindaco di Cassino, al presidente del Cosilam e al presidente del Consorzio Unico del Lazio».