Alla notizia che il prossimo 2 novembre il Papa celebrerà una messa al cimitero di guerra francese di Roma, il presidente dell'Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate, Emiliano Ciotti, decide di inviare al Santo Padre una lettera. Questo perché vengano ricordati i tantissimi civili, donne, uomini, bambini, che rimasero vittime dei crimini proprio ad opera delle truppe di liberazione francesi, ben 60.000 tra stupri ed omicidi.
Proprio come farà la sua associazione il prossimo 18 maggio a Castro dei Volsci, quando sarà celebrata la "Giornata nazionale in memoria delle Vittime delle Marocchinate". Un luogo scelto non a caso, simbolo della resistenza e della memoria a quelle violenze gratuite, a quell'orrore per troppo tempo lasciato nell'oblio.
«Santità, ho appreso dagli organi di stampa che Ella si recherà, martedì 2 novembre, nel Cimitero Militare Francese di Roma dove celebrerà la Santa Messa alle ore 11 - si legge nella missiva del presidente dell'associazione vittime marocchinate - Sono convinto che la commemorazione dei defunti sia molto importante ed è per questo che ho deciso di scriverLe. Infatti, nel Cimitero Militare di Monte Mario sono inumate le salme dei coloniali che servirono nell'Esercito Francese, molti dei quali si macchiarono di crimini contro la popolazione civile italiana nel periodo 1943-1944.
Queste violenze inenarrabili (stupri, omicidi, rapine, razzie, ecc.), passate alla storia con il termine "marocchinate", iniziarono nel luglio 1943 in Sicilia, proseguirono in Campania e Lazio dove raggiunsero punte di ferocia nelle province di Frosinone e Latina, si registrarono in Toscana e si fermarono alle porte di Firenze. L'Associazione Nazionale Vittime delle marocchinate, che ho l'onore di presiedere, opera per far conoscere questa tragedia nazionale, tenuta per troppi anni sotto silenzio».
Da qui il suo appello a Papa Francesco: «Santo Padre, confido che Ella troverà le giuste parole per ricordare nella Sua omelia queste povere vittime, dimenticate da tutti. Civili innocenti che il nostro sodalizio commemorerà il 18 maggio prossimo, in occasione della "Giornata Nazionale in memoria delle Vittime delle marocchinate", a Castro dei Volsci, la città in provincia di Frosinone che ebbe 940 donne violentate. Con il più profondo rispetto, cordialmente».