Il segretario civico del Pd, Giulio Conti, la definisce «l'en nesima provocazione dell'as sessore alla Cultura Stefano Gizzi, che pubblicamente lancia l'idea di cambiare il nome della piazza principale della città, la cui intitolazione ricorda la caduta del fascismo il 25 luglio del 1943, soltanto per fare del revisionismo storico».

Si riaccende, quindi, la polemica politica a Ceccano.
Questa volta, però, non riguarda i provvedimenti o i progetti dell'Am ministrazione Caligiore, quanto piuttosto un tema molto caro alla Sinistra: la lotta al un fascismo che dovrebbe essere scomparso oltre 76 anni fa. «Poiché questi tentativi di riscrivere la storia stanno prendendo una piega insopportabile che macchia le istituzioni democratiche cittadine insiste Conti il Partito Democratico invita il sindaco Caligiore e l'in tera Amministrazione comunale a prendere pubblicamente le distanze da simili dichiarazioni, che offendono la memoria storica di Ceccano, alla quale il Presidente Ciampi ha conferito la medaglia d'argento al merito civile».

In proposito, il segretario Dem conclude ricordando «i fatti storici della seconda guerra mondiale, tra cui i bombardamenti che hanno distrutto abitazioni, chiese e monumenti, le marocchinate che hanno segnato tante vite, le deportazioni, le rappresaglie subite dai nostri concittadini non possono essere dimenticati».l