«Vetreco: il nostro contributo alla sostenibilità ambientale». Abbiamo incontrato i vertici di Vetreco, azienda che opera a Supino nel settore della raccolta e del riciclo del vetro, rappresentati dal presidente Rocco Furia e da Giuseppe Tozzi, direttore generale della stessa società. Al presidente Furia abbiamo chiesto come è nata Vetreco.

«Lo stabilimento di recupero del vetro "Vetreco" avviato a Supino, nel Centro-Sud Italia, nell'ottobre del 2013, è nato dalla joint venture di tre importanti società multinazionali (Ardagh Glass Italy, Verallia Italia e Zignago Vetro), che hanno continuato ad investire nel corso degli ultimi anni in tecnologie all'avanguardia al fine di migliorare ulteriormente le performance e la qualità dei prodotti. Da un livello di capacità di lavorazione iniziale di 200.000 tonnellate di rottame di vetro grezzo, l'impianto è ora in grado di processare 400.000 tonnellate all'anno, rendendolo uno dei più grandi impianti di recupero del vetro al mondo».

Tozzi ci ha fornito qualche dato per spiegare l'evoluzione positiva verso la sostenibilità.
«Nel 2013, quando Vetreco fu avviata, il tasso di raccolta dei rifiuti di vetro nel Sud Italia era di 16 kg pro capite rispetto ai 40 kg pro capite del Nord Italia.
Come risultato della maggiore capacità di riciclo del vetro e dei continui sforzi del Consorzio nazionale di Recupero del Vetro (Co.Re.Ve.), il tasso è ora di 32 kg pro capite».

Il 2019 e il 2020 sono stati anni in cui Vetreco ha sostenuto importanti investimenti. In totale, sono stati spesi per l'impianto circa 6,5 milioni di euro per una linea di rilavorazione per trattare scarti interni contenenti fino all'80% di rottame di vetro ma contaminati da Ceramica, Pietre e Porcellana (CSP).
Una seconda linea di cernita nell'impianto di preselezione sia per aumentarne la capacità che per migliorarne le performance con una migliore separazione di plastica, carta e metalli, riducendo il volume dei rifiuti da smaltire.

Una quarta linea di macchine a selezione ottica per aumentare la capacità di trattamento, migliorare le performance qualitative e ridurre del 50% il volume di materiale fine da scartare dal processo di selezione per essere sottoposto ad ulteriori lavorazioni.

Tre nuove pale gommate di ultima generazione con sistemi di sicurezza avanzati, maggiore efficienza nei consumi e minori emissioni di CO2. E per il futuro immediato? «Guardando al futuro, Vetreco sta installando un nuovo essiccatore più efficiente nel 2021 che ridurrà il consumo di gas e le emissioni di CO2».
Intanto sono stati celebrati quattro anni senza infortuni nel febbraio 2021.