Un riconoscimento nato per valorizzare e rendere omaggio al talento e al valore delle donne. Parliamo del premio WICA, Women in Cinema Award. E un volto di WICA è quello dell'artista Claudia Conte che ha promosso la gender parity alla Festa del cinema di Roma. Dopo il successo alla Mostra del Cinema di Venezia, WICA, Women in Cinema Award, il premio che celebra il talento femminile con il patrocinio del Ministero della Cultura, è approdato alla Festa del Cinema di Roma. Lunedì scorso si è svolta la quarta edizione. La cerimonia di premiazione si è tenuta al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI.
Volto di WICA, come detto, è Claudia Conte, giovane attrice, presentatrice ed event producer da sempre attiva con progetti di responsabilità sociale e sviluppo sostenibile. WiCA vuole continuare a sottolineare come la libertà di espressione e la parità di genere siano elementi fondamentali di ogni società e anche del mondo dell'audiovisivo. Quest'anno l'Academy, composta dalle più autorevoli firme del giornalismo femminile italiano, ha deciso di assegnare i riconoscimenti all'attrice Carolina Crescentini, alla montatrice Francesca Calvelli e alla sceneggiatrice Valia Santella.
Il premio alla carriera è stato consegnato a Milena Vukotic, Signora del cinema, del teatro e della televisione. Il premio per l'impegno sociale è andato invece a Paola Turci, apprezzata cantante e artista da sempre attenta alle tematiche femminili con particolare riguardo alla parità di genere e all'idea di bellezza inclusiva, e a Barbara De Angelis, Maggiore medico dell'Esercito italiano in servizio presso il Policlinico Militare Celio, più volte impegnata in missioni operative in Afghanistan, Libia e Iraq. A consegnare i premi speciali due donne afgane eccezionali, esempio di coraggio e Resilienza, l'imprenditrice e attivista Zahara Ahamadi e la fotografa Fatimah Hossaimi.
«Sono felice di accompagnare Women in Cinema Award anche alla Festa del cinema di Roma, soprattutto perché WICA non è solo un premio al talento femminile - ha sottolineato Claudia Conte - ma anche un progetto culturale che promuove la gender parity, in sintonia con gli obiettivi ONU di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030. Un segnale che attraverso la cultura si può cambiare il mondo. WiCA premia le eccellenze, perché il mondo si renda conto che il genere femminile è in grado di esprimere grandi potenzialità, che vanno solo messe nelle condizioni di potersi sprigionare».