«Il Dea di secondo livello all'ospedale Fabrizio Spaziani di Frosinone? Sicuramente ci sono tutte le condizioni giuste e devo aggiungere che le scelte della direzione strategica della Asl vanno nel solco del rafforzamento dell'offerta sanitaria in provincia». A parlare è Mauro Vicano, direttore del Distretto di Frosinone dell'Azienda Sanitaria Locale. Siamo indubbiamente in un momento delicato e decisivo della sanità locale: l'emergenza legata al Covid-19 non è ancora alle spalle, anche se la campagna vaccinale sta dando i suoi effetti. Ma si tratta pure di programmare il prossimo futuro.
Assetti e novità
Nei giorni scorsi il manager della Asl Pierpaola D'Alessandro ha illustrato il prossimo Atto aziendale ai sindaci. Si tratta di un documento fondamentale. Ma quali sono i pilastri della sanità del futuro? Rileva Mauro Vicano: «L'Atto aziendale è materia di competenza del direttore generale e sarà lei a dare le indicazioni. Quello che posso dire è che però non soltanto sono state confermate le strutture, semplici e complesse, ma ne sono state previste di ulteriori. Dobbiamo renderci conto che il Covid ha cambiato tutto. Intanto per il futuro è previsto un ampliamento del Pronto Soccorso dell'ospedale Spaziani.
E ci sarà una rivisitazione pure sul versante del sistema degli accessi. Ma quello che è importante sottolineare è l'attenzione della Asl su temi fondamentali. Ci sarà una struttura apposita per quanto riguarda la Telemedicina, settore cruciale. E va menzionato l'ottimo lavoro svolta dal dottor Sergio Pillon. Quindi è previsto un potenziamento del settore dello Screening. Parliamo di una materia strategica, considerando che la prevenzione è irrinunciabile. Così come individuare determinate patologie al loro insorgere. Poi c'è tutto il comparto riferibile alle Vaccinazioni. La campagna di profilassi svolta da questa Asl è stata straordinaria. Mi riferisco naturalmente alla pandemia da Coronavirus.
Oggi in Italia l'efficienza di una Asl si misura da come viene portata avanti la campagna di vaccinazione. Inoltre bisogna entrare nell'ordine di idee che la profilassi su larga scala è destinata ad andare oltre l'emergenza Covid. Credo che in futuro sarà ancora necessaria. Poi ci sarà una struttura destinata ai Disturbi alimentari. Un argomento di grande attualità. Insomma, sono previste nuove unità operative complesse. La direzione strategica della Asl sta mettendo in campo una grande azione di rinnovamento. E ci saranno 10 posti in più in terapia intensiva e 20 in subintensiva».
Le tecnologie
Rileva quindi Mauro Vicano: «Un argomento che sta passando in secondo piano ma che invece va messo in risalto è quello delle nuove tecnologie. Solo per avere un'idea di quello che è stato messo in campo. All'ospedale di Frosinone le apparecchiature relative alla Tac e alla risonanza magnetica sono nuove. Anche ad Alatri la Tac è nuova. Per non parlare di Sora, sempre con riferimento alla risonanza magnetica e alla Tac. Così come vanno evidenziati i passi avanti compiuti, sempre a Sora, nel campo della medicina nucleare. Poi ci sono stati altresì gli investimenti tecnologici relativi ai computer e tante altre cose. Rendiamoci conto che il rinnovamento del parco tecnologico è un segnale di proiezione del futuro».
L'edilizia sanitaria
Nota Mauro Vicano: «Sul tavolo ci sono 40 milioni di euro di investimenti nell'edilizia sanitaria. Una cifra notevole. Per quanto riguarda il complesso di via Fabi a Frosinone, tutte le palazzine verranno rinnovate e ristrutturate. Anche con un piano colore studiato a tavolino. Per quanto riguarda la palazzina Q, oltre alla ristrutturazione saranno previsti anche nuovi spazi ospedalieri. Già ci sono, ma aumenteranno. Quindi vorrei aggiungere una riflessione come direttore del Distretto di Frosinone. Ci sarà il mio impegno a cercare di poter intercettare fondi importanti del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Per poter ammodernare e potenziare il complesso dell'ex ospedale di viale Mazzini.
Diciamo la verità: quella struttura è centrale nelle dinamiche sanitarie del capoluogo ma non solo. Teniamo presente che ci sono ancora molti spazi inutilizzati, che dovranno essere messi a disposizione. Quel complesso può diventare il Polo della medicina territoriale. Penso alle strutture ambulatoriali e a molto altro. Conclude Mauro Vicano: «In virtù di tutto questo lavoro di programmazione e degli investimenti che sono stati fatti l'ospedale Fabrizio Spaziani ha tutto per poter diventare Dea di secondo livello. Anche per la gestione impeccabile dell'emergenza Covid da parte di questa Azienda Sanitaria».