Nella palude di via San Magno affondano i risparmi e le speranze degli anagnini. Il timore che lo scarso impegno nel definire la vicenda relativa al campo di calcio "Del Bianco" avrebbe reso inutilizzabile il sottofondo costato centinaia di migliaia di euro (i lavori affidati superano di gran lunga il milione), si sta rivelando fondato.
Dal cumulo di pietrisco parzialmente rullato fuoriescono sterpaglie, che mettono in forse la consistenza e la qualità del basamento sul quale non restava che collocare il manto sintetico. L'impresa vincitrice della gara d'appalto, la Euroscavi di Cilia, avrebbe sollecitato il Comune ad un tavolo tecnico attorno al quale le figure coinvolte nei lavori (amministrazione comunale, impresa, direttore lavori, eventuale collaudatore in corso d'opera), avrebbero discusso la situazione al fine di concordare una soluzione soddisfacente per tutti.
Riepilogando: i lavori sono iniziati il 14.05.2020, nonostante la firma del contratto riporti la data del 04.08.2020; il 15.01.2021 c'è stata l'ennesima interruzione dei lavori, mai ripresi; il 22.07.2021 il sopralluogo alla presenza dei carabinieri del Comando Stazione aveva favorito l'aggiornamento dello stato dei fatti, pur restando da chiarire taluni essenziali aspetti tecnici. Il 18 agosto, l'ingegnere Alessandrello allora responsabile del settore aveva notificato "avvio al procedimento di revoca dell'appalto" all'impresa, il cui legale rigettava contestandone la forma e la sostanza. Secondo lo stesso avvocato scemava pure la possibilità di una risoluzione contrattuale, per una serie di motivi dettagliati e motivati.
L'impresa avrebbe ricostruito dettagliatamente l'iter dei lavori, riferendone le doglianze e specificando di averne eseguiti alcuni senza l'ordine della direzione lavori. Interventi essenziali, però, indispensabili per portare a compimento l'opera. Tra lacune e modifiche, la ditta ha proceduto alla esecuzione di quei lavori pur in assenza di pagamenti. La Euroscavi Cilia srl, al fine di definire la vertenza e di riprendere i lavori, avrebbe proposto «un tavolo tecnico finalizzato al tentativo di pervenire ad una soluzione bonaria della vicenda». Al momento, non risulta che il Comune abbia risposto o adempiuto, facendo temere lo stallo della situazione e il precipitare dei rapporti anche con la squadra di calcio.