Botte, umiliazioni, maltrattamenti continui. Pure davanti ai figli piccoli. Non ha risparmiato loro neppure attimi di assoluta follia, arrivando a metterle le mani al collo della donna per strangolarla sotto gli occhi innocenti dei loro tre bambini. Una escalation di violenza senza paragoni, fino al punto di rottura, con quel fermo "basta" che ha permesso alla polizia di intervenire. A eseguire una ordinanza di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa nei confronti di un quarantaduenne di origini nigeriane residente a Cassino - risultato responsabile di maltrattamenti in famiglia - sono stati gli agenti della polizia di Stato, del Commissariato di Cassino.

Oltremodo accurate le indagini eseguite dagli agenti coordinati dal vice questore Giovanna Salerno, che l'altra notte hanno dato esecuzione all'ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Cassino, la dottoressa Alessandra Casinelli. Gli investigatori avevano già denunciato l'uomo per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate, dopo che la moglie aveva avuto la forza di denunciare una lunga serie di violenze andate avanti dal 2011 fino a gennaio di quest'anno. Dieci anni di botte, umiliazioni, vessazioni.

Poi, al limite delle forze, si è rivolta alla polizia, confidando agli investigatori che il marito - accecato da una ingiustificata gelosia - spesso la insultava e malmenava brutalmente con calci, pugni e persino morsi, arrivando anche a tentare di strangolarla. E che spesso queste brutalità si verificavano persino davanti ai loro tre bambini. Grazie all'intervento tempestivo del personale della Polizia di Stato - che ha attivato subito i necessari protocolli previsti dal Codice rosso (che disciplina le disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere) - la donna ed i figli minori da giugno erano già stati collocati in un luogo sicuro. Ora, con l'accoglimento da parte dell'autorità giudiziaria della misura, un ulteriore passo è stato fatto per la salvaguardia della vittima e dei piccoli.