Verrà prodotto nello stabilimento Catalent il nuovo vaccino anti Covid di Pfizer, un prodotto conservabile in frigo e pronto all'uso. Si tratta di una versione rinnovata del farmaco Comirnaty, sviluppato con BioNTech. Il via libera, da parte di Ema, l'agenzia europea per i medicinali, è arrivato lo scorso martedì.
Oltre allo stabilimento anagnino, è stato autorizzato alla produzione il Patheon di Monza.

Una stima indica che in questo modo l'Italia potrà fornire 85 milioni di dosi aggiuntive. Il Comirnaty sarà disponibile già dai primi mesi del 2022 e la novità, rispetto agli altri vaccini, sta nel fatto che la sua formulazione non richiede diluizione prima di essere somministrata e può essere conservata fino a dieci settimane ad una temperatura compresa tra i due e gli otto gradi.

Da tempo la casa farmaceutica di località Selciatella è in prima linea sul fronte Covid 19. Da quando Catalent ha acquisito l'impianto ex Bristol Myers Squibb Company, nel gennaio 2020, è diventato un importante hub europeo per la produzione dei vaccini ed oltre un anno fa ha iniziato ad infialare le dosi di Astrazeneca (circa 24 mila flaconi all'ora grazie ad un'impiantistica all'avanguardia).

Un'opportunità di crescita, per la Catalent, non solo dal punto di vista produttivo ma anche occupazionale: in un anno gli addetti sono passati da 550 a 890. E la multinazionale americana, nei mesi scorsi, ha anche annunciato ulteriori investimenti per 100 milioni di dollari finalizzati all'espansione dello stabilimento anagnino con l'aumento della capacità di produzione delle sostanze farmacologiche biologiche.

Sul territorio, da anni ormai, la deindustrializzazione ha falcidiato professionalità e posti di lavoro, con l'unica eccezione dei siti farmaceutici che rappresentano un'eccellenza nel panorama produttivo della Ciociaria.