Sembra non intravedersi luce in fondo al tunnel. Gli studenti che frequentano le scuole alla Folcara, migliaia di ragazzi, ma anche quelli delle scuole del centro, non ci stanno. I problemi legati ai doppi turni sono davvero tanti e ingestibili. «È impensabile "costringerci" a stare fuori casa dalle 7 di mattina alle 18 di pomeriggio - tuona uno studente -. Perché è questo quello che accade a molti di noi, soprattutto a quelli che arrivano da fuori comune o addirittura da fuori provincia e regione. Chi ha il potere e la responsabilità di imporre regole dovrebbe prendere in esame tutte le realtà. Questa non è Roma, dove ci sono mezzi che passano in continuazione, non abbiamo diverse stazioni ferroviarie o metropolitane che agevolano gli spostamenti. Inoltre siamo quasi tutti vaccinati, sono rimasti in pochi quelli che non hanno ricevuto la dose.

Quindi, a noi va bene fare sacrifici, abbiamo trascorso quasi due anni lontani attaccati a uno schermo, vogliamo stare a scuola, in presenza. Ma in queste condizioni è un caos, è difficile anche riuscire a studiare o a fare altre attività come lo sport». Un vero e proprio grido di allarme quello lanciato dai ragazzi che chiedono, in particolare per gli istituti di Cassino, un intervento del prefetto di Frosinone. Sono pronti a continuare le proteste per raggiungere l'obiettivo.