Aveva ferite ed ecchimosi al volto e agli arti superiori. Accanto a lei la figlia, di sei anni, che piangeva. Quello accaduto nella serata di martedì in un'abitazione del capoluogo, stando alle accuse, era solo l'ultimo dei tanti episodi di violenza. Il clima di terrore in cui vivevano lei e sua figlia era una costante della loro vita e l'illusione di tenere insieme la sua famiglia l'aveva portata a sopportare anni di soprusi e violenze di ogni genere. Ha trovato però il coraggio di dire basta. Ha trovato la forza di denunciare il marito violento. Arrestato un trentatreenne di Frosinone. L'accusa è di maltrattamenti in famiglia. Per l'uomo si sono aperte le porte del carcere.
La ricostruzione
Nella serata di martedì, gli agenti della Squadra Volante, coordinati dal dottore Antonio Magno, sono intervenuti in un'abitazione del capoluogo a seguito della richiesta d'aiuto di una donna, malmenata dal marito.
I poliziotti quando sono arrivati hanno trovato l'uomo, un trentatreenne del posto, in forte stato di alterazione e l'appartamento totalmente a soqquadro, con suppellettili di ogni genere gettate a terra. Nel parcheggio sottostante, inoltre, gli agenti avevano anche notato un veicolo in sosta che presentava il parabrezza sfondato ed altri danni alla carrozzeria.
In casa oltre all'uomo c'erano la donna che aveva allertato le forze dell'ordine e una bambina di soli sei anni, la figlia della coppia, che piangeva inconsolabilmente e chiedeva agli agenti di portare via il suo papà. Subito gli operatori intervenuti hanno notato le ferite e le ecchimosi al volto ed agli arti superiori della malcapitata. Nonostante la loro presenza, il frusinate ha continuato ad insultare la moglie, apostrofandola con epiteti di ogni genere, senza curarsi della presenza della polizia, né tantomeno contenendo le sue ire vista la presenza di sua figlia.
Gli agenti a quel punto lo hanno condotto in questura, dove poco dopo è giunta anche la vittima per sporgere denuncia. Dalle dichiarazioni della giovane si è appreso che, sin dall'inizio della loro relazione, il trentatreenne si era dimostrato un violento, che il clima di terrore in cui vivevano lei e sua figlia era una costante della loro vita. Pensava, anzi, sperava che potesse cambiare, ma inutilmente. L'altra sera ha trovato il coraggio di dire basta e denunciarlo. I poliziotti lo hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia, aggravati perché avvenuti in presenza della figlia minore, oltre a contestare il danneggiamento della vettura della moglie.