Restano aperte fino al 5 novembre 2021 le iscrizioni alla prima edizione del Concorso nazionale Ercole Olivario Sezione Olive da Tavola, spin-off del prestigioso concorso Ercole Olivario dedicato alle eccellenze olearie italiane. A ricordarlo è la stessa organizzazione, sottolineandone anche l'obiettivo: valorizzare le migliori olive da tavola provenienti da diversi ambiti territoriali di produzione. La prima edizione del Concorso è riservata ad olive prodotte e trasformate in Italia nella campagna olivicola 2020-21 per le seguenti categorie: olive da tavola con denominazione di origine Dop; olive al naturale; olive conciate; olive disidratate e/o raggrinzite.
Possono partecipare le aziende produttrici e gli olivicoltori ed anche le aziende di trasformazione, detentrici della certificazione, per la sola categoria delle olive certificate Dop. Il concorso "Olive da Tavola" nato per sostenere gli operatori del settore nel miglioramento della qualità del prodotto, promuovendo i territori di origine delle olive da tavola italiane sfruttando la tipicità delle olive prodotte nelle diverse regioni e la tradizione olivicola delle diverse zone di produzione, quali elementi attrattivi e veicolanti per l'immagine dell'intero territorio italiano continua l'organizzazione punta a mantenere gli stessi criteri di rigidità e trasparenza che contraddistinguono da sempre l'Ercole Olivario.
Per partecipare c'è tempo fino al prossimo 5 novembre: https://www.planbweb.it/ercoleolivario/domanda-sezione-olive-da-tavola/ oppure inviando la domanda di partecipazione a ercoleolivario@umbria.cam com.it. Il Concorso nazionale Ercole Olivario Sezione Olive da Tavola è organizzato dall'Unione Italiana delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, in collaborazione con la Camera di Commercio dell'Umbria, il sostegno del Ministero per le politiche agricole e Forestali, del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA), del Centro di Ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari (IT), di ICE, del Ministero dello Sviluppo Economico e delle associazioni dei produttori olivicoli: Unaprol ed Italia Olivicola e delle istituzioni impegnate nella valorizzazione dell'olio di qualità italiano.