Il cammino di san Benedetto da prendere come esempio per turismo meditativo e minimale. Offrire turismo meditativo, minimale e naturalistico questo secondo alcuni la carta vincente turistica. Il nord Ciociaria potrebbe rappresentare un territorio adatto a questo tipo di accoglienza. Un esempio più che evidente lo sta dando, infatti, il "Cammino di San Benedetto" (310 km, da Norcia Montecassino diviso in 16 tappe) che attraversa Trevi che è anche sede di tappa con tutti i benefici che ne trae, che sono sotto gli occhi di tutti, grazie ai turisti "meditativi" che dormono, mangiano in loco.

Centinaia e centinaia di persone che attraversano il territorio senza far rumore creando economia vera in periodi morti che, purtroppo coprono gran parte dell'anno. Ma oltre il cammino di San Benedetto ci sono mete sempre molto ambite e frequentatissime come Molte Viglio, Monte Tarino, l'altopiano di Faito e tante altre ancora. Ecco creare un circuito turistico offrendo il silenzio di queste bellissime montagne, far scoprire le bellezze culturali e enogastronomico di questi luoghi sarebbe straordinario per tutti.

Accogliere chi cerca il distacco dalla frenetica vita di oggi troppo condizionata da internet, tv e tutto quanto ci propina questa società che cammina troppo a volte senza sapere dove andare. È difficile promuovere questo tipo di turismo a Trevi e nel nord Ciociaria? Forse ci vuole gente capace che sa vendere il proprio territorio caratterizzandosi con un'offerta nuova vera e unica, non promettendo, soprattutto, cose che questo territorio non può offrire che non ha e non deve avere.