Manca una pistola nell'armadietto dei vigili urbani su corso Tulliano ad Arpino: l'amara scoperta nei giorni scorsi, scattano le indagini. Sembra essere un giallo intorno all'arma che non c'è più, cercata, ma non trovata. Dalla casa comunale il primo cittadino, Renato Rea, non si sbottona molto e confida nel lavoro delle forze dell'ordine che sono state prontamente allertate dell'assenza della pistola in carico alla polizia locale di Arpino.

«I carabinieri sono al lavoro, stanno facendo le indagini e mi hanno pregato di avere il massimo riserbo per evitare depistaggi». Queste le sole parole del sindaco Rea che ufficialmente non dice altro. Preferisce restare in silenzio e non rilasciare dichiarazioni invece l'ormai ex, dato che è andata in pensione solo poco tempo fa, comandante della polizia locale Annamaria Gargaro.

E sembrerebbe che proprio durante il verbale di riconsegna delle armi, propedeutico per il passaggio di consegna al nuovo comandante che ancora deve insediarsi, all'appello una pistola non c'era. Ora le carte sono nelle mani delle forze dell'ordine che hanno avviato le indagini per tentare di ritrovare la pistola che non c'è. Un vero giallo per la città di Cicerone che appresa la notizia è rimasta basita per la scomparsa dell'arma.