La bonifica della discarica di via Le Lame? È completamente scomparsa dai radar. «Siamo ancora all'anno zero» per usare l'espressione utilizzata dal consigliere comunale Danilo Magliocchetti che ha denunciato i ritardi in una lettera inviata alla giunta regionale e all'assessore alla transizione ecologica Roberta Lombardi.

Con l'approvazione della delibera regionale 1069 del 30 dicembre scorso avente ad oggetto: "Approvazione dello schema atto di rimodulazione e integrazione dell'Accordo di programma tra il Ministero dell'Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare e la Regione Lazio per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica del Sito di Interesse Nazionale del Bacino del Fiume Sacco sottoscritto il 12 marzo 2019" è stato previsto, tra gli altri interventi, anche il processo di bonifica della discarica di via Le Lame a Frosinone.
Per la bonifica sono stati stanziati dal Ministero dell'Ambiente 10.840.000 euro. Di questa dotazione finanziaria, è previsto nella delibera, che verranno impegnati 5.318.000 euro nel 2021, 5.386.000 euro nel 2022 e 136.000 euro nel 2023. Inoltre, nel cronoprogramma procedurale descritto nel documento, nel periodo 2021-2023, si parla di aggiornamento del piano di caratterizzazione, rimozione dei rifiuti, e bonifica.

«Di fatto - dice Magliocchetti - una descrizione piuttosto generica, senza alcun riferimento di dettaglio. Infatti, non è stato nemmeno ancora deciso, se i rifiuti presenti nella discarica di via Le Lame, vista la loro particolare natura, verranno trattati in loco, o trasferiti altrove. Ad oggi, non esiste nessuna informazione, o atto regionale, inerente lo stato dell'arte dell'iter di bonifica del sito in oggetto, ne sui tempi, ne sulle risorse impegnate e spese.

A tale scopo, poiché, come noto, il cronoprogramma è anche lo strumento di misurazione dell'efficienza e dell'efficacia del lavoro svolto, mi permetto di suggerire, in termini assolutamente costruttivi, di realizzare una consultazione internet regionale, un sito web come quello nazionale già esistente, per mettere in collegamento, istituzioni e cittadini, che costituisca il dispositivo principale per attuare il necessario processo di trasparenza delle procedure, e di verifica degli obiettivi e stato avanzamento dei lavori di bonifica di Via Le Lame».

«Di fatto - prosegue Magliocchetti - i cittadini potrebbero sapere, praticamente in tempo reale, cose è stato fatto fino ad oggi per la discarica di via Le Lame, quanti soldi sono stati spesi, quale ditta, o ditte, si occupano dello smaltimento dei rifiuti, con quali modalità operative, quando verranno ultimate tutte le operazioni. Sarebbe uno straordinario ed apprezzato processo di indispensabile comunicazione e trasparenza, su una vicenda pluridecennale, che ha determinato un vero e proprio disastro ambientale, i cui effetti ricadono sulla città di Frosinone e sugli incolpevoli cittadini».
«Si parla tanto in questo periodo, anche in riferimento all'utilizzo delle risorse del Pnrr, di transizione ecologica e di miglioramento ambientale. A Frosinone però, per Via Le Lame, siamo ancora all'anno zero» conclude Magliocchetti.