Concluso il primo step dei lavori nel teatro romano. Sono stati abbattuti i fabbricati in vicolo Odeo e, com'era auspicabile, dalle viscere della terra sono affiorati i resti della scena dell'arena risalente al II secolo d.C.

Per adesso i lavori sono in pausa, in attesa dell'intervento della Soprintendenza competente che deciderà come proseguire. È di questi giorni il sopralluogo del sindaco Antonio Pompeo nel cantiere in via Antiche Terme, per verificare lo stato di avanzamento dei lavori attraverso le stratificazioni riportate alla luce: «le demolizioni dei fabbricati esaltano sempre di più la straordinaria bellezza del sito archeologico» ha reso noto il primo cittadino.

A questo punto l'augurio di tutti è che l'intervallo duri il meno possibile, per far si che l'opera venga completata nei tempi previsti. Come è noto il progetto punta alla riqualificazione dell'antico teatro romano, che risale all'epoca imperiale (traianea o adrianea). Ciò è stato possibile grazie al finanziamento di un milione e mezzo di euro del ministero dei beni culturali, su iniziativa del ministro Franceschini che nel 2018 arrivò a Ferentino per visitare il sito archeologico scoperto nel lontano 1923 dall'archeologo Alfonso Bartoli.

La straordinaria opera misura 12 metri di altezza e un diametro di 54. Le strutture sono in parte a cielo aperto e in parte inglobate nelle abitazioni private che invadono la gradinata. Sono in vista la cavea, ovvero la scalinata riservata al pubblico, e parte della scena riservata agli attori. Come accennato il resto della scena sta emergendo dal sottosuolo e dovrà essere disseppellita interamente.