Accolta la richiesta di opposizione all'archiviazione e disposte nuove indagini. Indagini che saranno utili a chiarire quanto accaduto in una notte di giugno del 2020 nella parte alta di Frosinone quando, stando alle accuse, è stato aggredito un giovane, ventiquattrenne del capoluogo, che poco prima aveva messo in salvo un ragazzo che rischiava di essere investito.

Entro i prossimi novanta giorni verranno ascoltati tre testi oculari presenti quella notte. Nei guai tre ragazzi, dai 18 ai 23 anni, un frusinate, un romeno e un albanese.

La ricostruzione
Ieri mattina nel tribunale di Frosinone si è svolta l'udienza preliminare davanti al gup Antonello Bracaglia Morante per il caso di tentato omicidio ai Piloni di Frosinone. Stando alle accuse tre ragazzi, intorno all'una di una notte di giugno 2020, avrebbero cercato di scaraventare giù dai Piloni un ragazzo universitario che si era frapposto tra loro e un altro ragazzo che stava per essere investito. Il frusinate ha messo in salvo un coetaneo che stava, sempre stando alle accuse, per essere investito da un'auto su cui viaggiavano i tre, all'altezza del bar-gelateria Polo Nord.

Erano volate delle parole accese e dopo un'oretta, quando il ventiquattrenne si trovava solo ai Piloni, sarebbe stato raggiunto dai tre ragazzi. Ragazzi che lo avrebbero aggredito e sollevato fino ad esporlo all'esterno dall'ultima soglia. Gambe e basso ventre a penzoloni all'esterno. Il frusinate è riuscito ad avvinghiarsi alla balaustra di marmo e a resistere tornando sul terreno.

A quel punto è scattata la denuncia, ma non ritenendo provato il fatto era stata chiesta l'archiviazione. La vittima si è rivolta all'avvocato Nicola Ottaviani ed è stata presenta opposizione alle richiesta di archiviazione. Il gup ha accolto la richiesta di opposizione e ha disposto nuove indagini. Saranno ascoltati, nei prossimi 90 giorni, tre testi oculari presenti la sera dei fatti contestati.